Mbda, un altro anno da record. Il colosso dei missili cresce ancora: "Non è facile trovare laureati Stem"

In Italia previste entro l’anno almeno trecento assunzioni nei tre stabilimenti della Spezia, Roma e Fusaro. La ricerca di nuovi specialisti si scontra con le difficoltà di reperire laureati altamente qualificati

Il Marte Er rappresenta la terza generazione della famiglia di sistemi missilistici Marte, prodotta da Mbda Italia

Il Marte Er rappresenta la terza generazione della famiglia di sistemi missilistici Marte, prodotta da Mbda Italia

La Spezia, 23 marzo 2024 – I numeri sono da record. I contratti di produzione di missili sottoscritti con le forze armate inclusa l’Aeronautica Militare hanno contribuito al trend positivo del 2023 rilevato dal gruppo Mbda Italia che oltre all’ampliamento delle base operative, tra le quali anche quella di Spezia oltre a Roma e Fusaro, ha annunciato nel corso di quest’anno un aumento del personale previsto in almeno 300 nuove assunzioni che si aggiungono alle 250 già registrate nei mesi scorsi.

L’incontro con la stampa che si è tenuto a Roma è stata l’occasione per ribadire il contributo di Mbda Italia al consolidamento dell’apparato di difesa impegnato in diversi contesti geopolitici. A illustrare i risultati e le prospettive industriali a breve portata del principale consorzio europeo costruttore di missili e tecnologie per la difesa che fa parte del gruppo multinazionale controllato da Airbus, Bae Systems e Leonardo è stato il managing director Giovanni Soccodato. "Le competenze tecnologiche - ha spiegato l’amministratore - e le capacità industriali che esprime Mbda Italia continuano a produrre eccellenti risultati con ordini in crescita e contribuiscono a fare del gruppo il campione europeo in grado di fornire una capacità missilistica completa in tutti i settori".

Giovanni Soccodato ha inoltre ricordato come il contributo italiano ai molti prodotti realizzati in cooperazione consentano di integrare in maniera efficace ed efficiente competenze e nuove capacità tecnologiche riducendo il rischio economico e i tempi di realizzazione. L’incremento di contratti e delle commesse avrà dunque nel corso del 2024 importanti riflessi anche nell’occupazione. "Nel corso dell’anno – ha proseguito – continueremo le assunzioni. Ne sono previste oltre 300 in Italia e questo comporta lo sforzo di trovare laureati in materie Stem che non è facile. A cavallo della metà dell’anno dovremmo poter superare i 2 mila addetti in Italia". L’azienda europea ha registrato ricavi totali pari a 4,5 miliardi di euro, un nuovo record nell’acquisizione di ordini per totale di 9,9 miliardi di euro e un portafoglio ordini che ha raggiunto i 28 miliardi di euro con una proporzione del 50 % tra ordini domestici, vale a dire dei Paesi in cui opera Mbda non soltanto Italia ma anche Regno Unito, Francia e Germania.

I contributi più importanti sono stati garantiti dalla sottoscrizione dei contratti di produzione di missili della famiglia italo francese Aster per tutte le forze armate, inclusa l’Aeronautica che per la prima volta ne sarà dotata e consentirà di consolidare la difesa aerea tricolore, insieme ai nuovi sistemi missilistici Camm Er. Sono attesi volumi in lieve calo se confrontati quelli eccellenti del 2023 anche se comunque superiori ai trend storici grazie a ulteriori ordini e investimenti. Già la scorsa settimana il ceo del gruppo, Eric Beranger, aveva annunciato investimenti per 2,4 miliardi di euro nel periodo 2023-28.

Massimo Merluzzi