
L’area verde dei giardini storici è frequentata non solo da bambini, ma anche da tanti cani coi padroni
La Spezia, 8 marzo 2019 - La raccolta firme… è partita. Da ieri mattina è possibile esprimere dissenso sul progetto che prevede, con la fine della fiera di San Giuseppe, di partire con i lavori necessari a realizzare un’area sgambatura cani in pieno centro, ridimensionando parte del parco giochi vicino al centro Allende. A occuparsi della petizione sono due mamme e residenti del centro, Federica Tonelli e Caterina Vergassola. «In un primo momento, quando abbiamo visto le transenne al campetto, abbiamo ingenuamente pensato a interventi di riqualificazione del parco giochi che, secondo noi, ha grandi potenzialità – spiega Vergassola –. Quando poi abbiamo letto il cartello, scoprendo che l’area giochi sarebbe stata ridimensionata in favore dei cani, ci siamo preoccupate anche perché, nell’ultimo periodo, l’intera zona ci sembrava già abbastanza degradata in termini di igiene e sicurezza».
A quel punto è scattata la mobilitazione. Le due mamme, sperando che l’amministrazione possa cambiare idea trovano un’altra zona da dedicare agli animali, ha cominciato a raccogliere le firme necessarie a farsi sentire. Ha iniziato a far circolare i fogli tra i genitori dei piccoli che frequentano nidi, materne ed elementari non soltanto nel cuore del centro storico ma anche in periferia. «È l’unico spazio del centro a disposizione dei bambini – continua, Vergassola –. Tanti di noi hanno dei cani e non chiediamo certo di non trovare nuovi spazi per fido, ma di individuarne altri (sempre in centro storico) più adeguati senza dimezzare lo spazio dedicato ai bambini». Un perimetro, quello pensato per gli amici animali, che sembrerebbe anche particolarmente apprezzato dai genitori in questo periodo dell’anno. «Di solito ci spostavamo in quella parte nel pomeriggio: lì ci batte il sole, c’è più caldo – spiega la residente –, mentre lo spazio rimasto a disposizione resta in ombra ed è più umido…». Ciò che chiedono alcuni genitori, le cui speranze prendono voce attraverso le referenti dell’iniziativa, è riqualificare e potenziare il parco con altre attività ludiche, assicurando il diritto al gioco. «Abbiamo riscontrato molta sorpresa anche tra i genitori che non abitano in centro ma che raggiungono il parco ugualmente perché lavorano nei pressi o perché d’estate, dopo aver preso il traghetto in passeggiata, lo frequentano con i propri figli – conclude –. È una zona comune, non solo un parco del quartiere…». La mail per aderire alla petizione è questa: [email protected]
Giulia Tonelli