REDAZIONE LA SPEZIA

"Ma ora diamo spazio a tutti i commercianti"

Roberto Martini (Confcommercio) approva il trasloco lungo la passeggiata "Iniziativa molto utile, ma è importante non fare le solite polemiche"

"L’iniziativa può essere utilissima. Se poi si vuol fare polemica su tutto, allora mi arrendo". Il direttore di Confcommercio Roberto Martini promuove l’idea dell’amministrazione comunale di allestire una trentina di banchi lungo passeggiata Morin per la movida estiva. Via libera quindi ma a una condizione: che l’allargamento al fronte a mare attiri soltanto una parte della vita notturna, e non la grande maggioranza. Perchè così facendo si finirebbe per concentrare gli assembramenti soltanto in un’altra zona della città. Insomma, si tratterebbe di spostare il problema da una parte della città all’altra. "Riuscire a evitare gli assembramenti in centro sarebbe utilissimo – spiega Roberto Martini – il mancato distanziamento costringe infatti l’amministrazione a emanare ordinanze restrittive, ad esempio anticipando l’orario di chiusura dei locali all’una, come è già stato fatto. La conseguenza è che molti giovani preferiscono spostarsi altrove per continuare a divertirsi".

Il direttore di Confcommercio appoggia il progetto, ma avverte che potrà essere efficace "solo se riuscirà a suddividere i frequentatori della movida tra il centro e passeggiata Morin, altrimenti ci ritroveremmo gli assembramenti da un’altra parte".

Sulle modalità di partecipazione all’avviso pubblico che verrà lanciato dal Comune, il direttore di Confcommnercio sottolinea che "l’importante è che ogni esercente del centro storico che vorrà partecipare potrà essere in grado di farlo. I costi degli stand e dell’allaccio alle utenze? Mi sembra normale che siano a carico dei commercianti. Non riesco a capire perché si voglia sempre fare polemica su tutto". Il rischio, paventato da alcuni, che l’iniziativa finisca per ridurre l’incasso dei commercianti del centro non convince il direttore di Confcommercio. "In questa fase è evidente che possiamo anche scordarci i locali pieni dell’anno scorso –sottolinea Martini – pensare di riempire la propria attività è ovviamente impossibile. Il concetto chiave è quello di aumentare gli spazi a disposizione per la movida, occupandoli nel rispetto delle norme di sicurezza".

Gabriele Cocchi