REDAZIONE LA SPEZIA

Lupi, è allarme: "Troppi attacchi. Allevamenti ko"

Zignago, il sindaco convoca un’assemblea "Aziende in ginocchio, bisogna intervenire".

L’ultimo blitz è avvenuto poche notti fa a Zignago, con una mucca uccisa e sbranata mentre si trovava in un pascolo. Una situazione che sta destando allarme tra le tante aziende della zona, quella della presenza oramai stanziale di branchi di lupi sui crinali della Val di Vara le cui necessità primarie stanno mettendo a repentaglio la sopravvivenza delle stesse imprese. Vicende che hanno spinto il sindaco di Zignago, Simone Sivori, a convocare una riunione con le aziende. "Ormai le nostre realtà sono in ginocchio: lupi, cinghiali, istrici, caprioli, per non parlare delle emergenze sanitarie legate alla Peste suina africana e la Blue Tongue – dice il sindaco Sivori –. Allevatori costretti a trincerarsi per difendere i propri animali, agricoltori costretti a costruire barricate per difendersi dai selvatici, boscaioli costretti ad espletare innumerevoli pratiche burocratiche prima di poter esercitare il proprio lavoro, per altro con molte limitazioni, e cacciatori costretti a non cacciare ma obbligati ad adempiere a normative assurde che subiscono continue modifiche". Tema delicato, quello della convivenza tra gli animali selvatici e l’uomo.

"Sono anni che cerco in ogni modo di far capire alla politica l’insostenibilità di questa situazione. L’ allevamento e l’agricoltura, che già di per sé sono difficili in un territorio come il nostro, subiscono ogni giorno un colpo in più a causa di tutte queste avversità e così gli animali diminuiscono, i terreni incolti aumentano e i territori rischiano di essere abbandonati – dice Sivori –. Io non voglio stare a guardare mentre il nostro entroterra muore e, soprattutto, non voglio che la mia gente si arrenda di fronte ad un sistema che non vuole ascoltare e non vuole risolvere. Perciò sono pronto a stare al loro fianco in qualsiasi protesta si voglia intraprendere, abbiamo il diritto di essere ascoltati seriamente e, concretamente, occorre trovare una soluzione che tuteli le nostre aziende e le famiglie". da qui la decisione di convocare una riunione, fissata il 14 novembre alle 18.30 nella sala polifunzionale di Zignago, per fare il punto della situazione e, magari, avviare iniziative di sensibilizzazione verso gli enti. "Una riunione alla quale sono invitate tutte le aziende agricole del territorio, gli esponenti politici che vorranno interessarsi doverosamente alla problematica, le associazioni di categoria, i servizi veterinari delle Asl competenti, i colleghi sindaci che vorranno esporsi in difesa delle nostre aziende agricole e, naturalmente, tutti i cittadini. Iniziamo a muoverci insieme, non possiamo più tacere, ne va del nostro futuro".

Matteo Marcello