Lsct e la crisi del Mar Rosso: "Sapremo reagire alle difficoltà". Terminal oltre il milione di teu

Chiuso il 2023 in crescendo, ma la situazione del canale di Suez impone cautela per il futuro. Impegnato il 12% del fatturato nella manutenzione delle gru e dei mezzi dello scalo.

Lsct e la crisi del Mar Rosso: "Sapremo reagire alle difficoltà". Terminal oltre il milione di teu

Lsct e la crisi del Mar Rosso: "Sapremo reagire alle difficoltà". Terminal oltre il milione di teu

L’ultimo spauracchio arriva direttamente dal Medio Oriente, dove il conflitto tra Hamas e Israele ha travalicato i confini terrestri arrivando in mare e mettendo a rischio i flussi commerciali lungo il canale di Suez. Il traffico lungo la direttrice tra mar Rosso e mar Mediterrano si è tremendamente ridotto, e questo rischia di ripercuotersi pesantemente su molti porti italiani che da quel canale vedono arrivare gran parte dei container, Spezia compreso. Una vicenda che Lsct segue con attenzione. "Sappiamo che per prossimi mesi ci sarà un impatto su tutti i porti e anche su Spezia, non tanto sui volumi quanto sulla concentrazione dei servizi – dice l’amministratore delegato di Contship, Matthieu Gasselin –. Oggi non ci sono navi al terminal, ma tra il 19 gennaio e i primi di febbraio avremo una concentrazione di navi da gestire sul momento e con attenzione. Dicono che se il problema dura un mese,ci saranno ripercussioni per tutto l’anno. Vedremo". Una potenziale beffa, per il terminal che proprio negli ultimi mesi anche grazie alla “cura“ Gasselin aveva risollevato la testa, superando il milione di teus e recuperando terreno: Lsct ha chiuso il 2023 con 1.012.103 container, rispetto ai 1.147.331 del 2022, ma con un +9% nel quarto trimestre 2023 rispetto al 2022, con incrementi significativi del 15% e 12% nei mesi di novembre e dicembre, seguiti da una crescita confermata anche già dall’inizio di quest’anno. "I clienti continuano ad apprezzare il ’sistema Spezia’: oggi abbiamo aggiunto servizi e chiuso contratti, adesso ci accingiamo a rinnovarli per il 2025 e 2026: Msc è un supporto forte di questo porto e ha ribadito il proprio sostegno" dice Gasselin, che rimarca con forza "la coesione e la sinergia" con i principali attori portuali. Che, dal canto loro, rimarcano l’alleanza col terminalista anche in questo momento che può rappresentare l’ennesima difficoltà per il porto. "Le previsioni di quest’annno non possono che prescindere da quello che sta capitando a Suez, i porti italiani devono essere attenzionati dal nostro governo, ma il nostro porto può essere interlocutore affidabile ed esempio di dinamiche virtuose" dice Giorgia Bucchioni, presidente degli agenti marittimi. Dall’ad Gasselin anche il punto sulle manutenzioni e sullo scontro con Asterix: "Il 12% del fatturato andrà nella manutenzione del terminal – afferma –. Stiamo sistemando le gru con un’azienda tedesca: alcune sono vecchie e stiamo valutando di sostituirle. In parallelo abbiamo avviato una riorganizzazione dell’attività manutentiva, e stiamo comprando 15 nuove ralle, anche se l’obiettivo è arrivare a 50 nuovi mezzi. Asterix? Ci sono discussioni legali, che non influenzano l’operatività del porto: siamo strutturati e attrezzati per andare avanti".

Matteo Marcello