REDAZIONE LA SPEZIA

Lo strappo in giunta. Aumento della mensa. Assessore vota contro

A Bolano la Scappazzoni si è opposta ai rincari del servizio scolatico "Più eque le fasce Isee". Il sindaco Adorni: "Gesto gravissimo, rifletta" .

A Bolano la Scappazzoni si è opposta ai rincari del servizio scolatico "Più eque le fasce Isee". Il sindaco Adorni: "Gesto gravissimo, rifletta" .

A Bolano la Scappazzoni si è opposta ai rincari del servizio scolatico "Più eque le fasce Isee". Il sindaco Adorni: "Gesto gravissimo, rifletta" .

Lo strappo è servito. A Bolano, l’adeguamento delle tariffe della mensa scolastica, annunciato nei giorni scorsi da La Nazione, ha portato con sè anche le prime liti all’interno della giunta guidata da Paolo Adorni. La decisione di ritoccare le tariffe per far fronte all’obbligo di adeguare il costo dell’appalto ai nuovi valori indicati dall’Istat, con il Comune che ha aumentato da 4,40 a 5 euro il costo del singolo pasto, introducendo contestualmente sgravi per le famiglie con più figli – tariffa a 4 euro per il secondo figlio e gratuità del pasto dal terzo figlio in poi –, ha trovato l’opposizione dell’assessore ai servizi sociali Elisa Scappazzoni, che ha deciso di votare contro il nuovo piano tariffario, cosa che non è ovviamente piaciuta nè ai colleghi di giunta nè ai partiti che sostengono la coalizione di maggioranza (leggi Pd). Scappazzoni, contattata da La Nazione, non si tira indietro e spiega. "Da assessore ai servizi sociali, mi sono posta il tema di ciò che potrebbe accadere alle famiglie – dice –. Capisco che bisognava far quadrare i conti del bilancio, ma personalmente non me la sono sentita di far gravare questi aumenti sulle famiglie. Credo sia più giusto l’inserimento di fasce Isee, più rispettose delle condizioni economiche di tutti. I Comuni limitrofi, come Follo, Vezzano e Riccò del Golfo, hanno tutti introdotto le fasce Isee, qui invece è stata fatta una scelta diversa. Ci sono tante famiglie che potrebbero andare in difficoltà. Magari si potevano unire le due cose, vedendo le situazioni in modo più oggettivo con Isee e numero di figli. Capisco che il bilancio sia importante, ma si deve capire però dove togliere e dove aggiungere; spero e mi auguro che nei prossimi mesi si possano rivedere queste decisioni, e trovare una squadra". Uno strappo che rischia di avere ricadute sulla giunta bolanese? Di certo in coalizione la tensione è palpabile. Il Pd locale, che nei mesi scorsi in occasione delle elezioni regionali mal aveva digerito la vicinanza dell’assessore Scappazzoni alla lista di centrodestra ’Vince Liguria’, parla apertamente di "sorpresa per quanto accaduto in giunta sul tema, oggetto anche di riunioni del gruppo di maggioranza dove peraltro non sono emersi elementi di contrasto – dice il segretario dei dem bolanesi, Leonardo Olivari –. L’Isee non è stato mai preso in considerazione. Dispiace, noi continuiamo ad appoggiare questa giunta".

Dichiarazioni al vetriolo anche quelle del sindaco Paolo Adorni che, interpellato sulla vicenda, parla di "amarezza. Vivo questa situazione come un tradimento personale prima ancora che politico, un gesto immotivato e ingeneroso, sbagliato sia nel merito, visto che l’attenzione è verso le famiglie con più figli, sia nel metodo, visto che sia era abbondantemente discusso e nulla era stato obiettato. Una persona sulla quale ’Uniti per la Gente’ e il sottoscritto hanno sempre investito. Spero che possa ritrovare la serenità per capire la gravità di un gesto istituzionalmente gravissimo e umanamente incomprensibile, e abbia la volontà di rimediare a un errore politicamente grossolano, non degno di una persona con anni di esperienza". "Credo doveroso – aggiunge Adorni – da parte mia affrontare una seria riflessione su quanto avvenuto e su come poter proseguire l’esperienza amministrativa di ’Uniti per la Gente’".

Matteo Marcello