ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

"L’impianto di Panigaglia deve essere dismesso"

L’affondo del Comitato che da diversi mesi ne chiede la chiusura.

Il rigassificatore situato nell baia di Panigaglia, al centro delle polemiche del camitato che da mesi ne chiede l’immediata dismissione (. foto d’archivio

Il rigassificatore situato nell baia di Panigaglia, al centro delle polemiche del camitato che da mesi ne chiede l’immediata dismissione (. foto d’archivio

"Non crediamo affatto che Snam abbia fatto “costanti attività di ricognizione e monitoraggio territoriale nell’area del rigassificatore di Panigaglia” e ci stupiamo in chi reputa che ci siano voluti cinquant’anni di “campagne batimetriche” per trovare gli ordigni. Possibile che solo noi e pochi altri sappiano “che è stato possibile individuare alcuni elementi presumibilmente riconducibili a residui bellici presenti sui fondali della baia” perché è previsto il dragaggio dei fondali nel golfo sì da permettere le nuove attività, ossia ulteriori business?".

Così il Comitato per l’immediata dismissione del rigassificatore di Panigaglia interviene a seguito del ritrovamento degli ordigni sul fondale della baia. "Lo ribadiamo: l’impianto di Panigaglia deve essere dismesso, perché è indifendibile e collocato a terra, in una baia che è in un golfo antropizzato dove per di più sono ancora presenti ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale. Meglio non pensare a cosa sarebbe successo se una nave gasiera avesse “risvegliato” uno degli ordigni. È tragicamente imbarazzante constatare che neppure adesso sia intervenuto chi è preposto alla sicurezza e alle autorizzazioni, dimenticando che precipuo interesse nazionale è tutelare i cittadini, non il business".