MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

L’esempio virtuoso: "Programmi chiari per gli interventi". La linea Giampedrone

La crescita della Protezione civile conta sulla collaborazione degli enti "Non si guarda al colore politico ma alla reali esigenze del territorio".

Giacomo Raul Giampedrone assessore regionale alla Protezione civile e infrastrutture

Giacomo Raul Giampedrone assessore regionale alla Protezione civile e infrastrutture

Il Dipartimento di Protezione Civinel della Liguria salirà in cattedra alla prossima Fiera del Levante in programma a Bari dal 13 al 21 settembre. Nell’appuntamento internazionale dedicato all’incontro tra culture, mercati, innovazione e persone si parlerà anche di buone pratiche. In particolare sul tema dell’emergenza idrogeologica. Ecco perchè la testimonianza dell’assessore regionale alla protezione civile e infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone assumerà un ruolo centrale.

"Ma non si parlerà soltanto dell’intervento in caso di necessità che scatta un minuto dopo l’evento – spiega Giampedrone – ma sulla pianificazione e programmazione. Abbiamo imparato sulla nostra pelle il significato dell’emergenza e per questo sviluppato un sistema operativo preciso e puntuale che è riuscito a coinvolgere tutte le amministrazioni in un esempio vistuoso".

L’autunno è dietro l’angolo. Ma per le allerte non esiste più una stagione esclusiva?

"Dobbiamo convivere con il cambiamento climatico, è un dato di fatto. E’ per questo che le nostre squadre sono allenate e così preparate da poter ricoprire ruoli importanti di sostegno nelle emergenze anche in altre regioni. Supportate da oltre 3 milioni di dotazioni tecniche che rafforzano la nostra colonia mobile. Della quale fanno parte anche altre associazioni come i Carabinieri in pensione, Croce Rossa, Gruppo Speleologico e altre. Insomma l’unione fa la forza e non è soltanto un modo di dire".

Investimenti, programmazione ma anche il “bilancino“: sono elementi imprescindibili?

"Occorre avere ben chiare sia la progettazione che le priorità. Ma soprattutto non bisogna sprecare nulla delle risorse a disposizione. Ne è la prova un esempio recente?".

Quale?

"Abbiamo concluso qualche giorno fa alla Madonna dell’Ulivo a Brugnato un piccolo intervento da 200 mila euro. Quel finanziamento era un residuo del contributo post alluvione del 2018. Questo significa progettare, assicurarsi che nulla venga sprecato e calendarizzare gli interventi. Chiaramente poi ci sono le somme urgenze che assumono la priorità".

Quanto è importante la collaborazione delle singole amministrazioni?

"Non esistono colorazioni politiche. E questo penso che ormai lo abbiano compreso tutti i Comuni. Non ci sono personalismi, amicizie, vicinanze di partito ma reciproca collaborazione che si traduce presentando progetti e rispettando le tempistiche".

A proposito di collaborazione. Quanto è utile quella con i privati?

"Dove non arriva il pubblico è prezioso l’aiuto dei privati. Noi abbiamo dato l’esempio iniziando con il centro commerciale Basko che ha contribuito alla realizzazione delle arginature a Romito e proseguito con l’intervento della Sanlorenzo a Camisano. L’azienda nautica ha raddoppiato i capannoni e la produttività ma ha realizzato il Lotto 0 e il Lotto 4 mettendo in sicurezza la piana di Ameglia. In futuro ci saranno altre due convenzioni con i privati: a Bolano per la messa in sicurezza nella zona di Lagoscuro anche se l’accordo non è stato ancora firmato e un’altra nella parte esterna del casello autostradale di Recco".

Nel lungo percorso di attenzione al territorio sono stati investiti quasi 100 milioni di euro. Tutti portati a termine?

"Molti progetti sono conclusi, altri lo saranno entro fine anno e dal 2026 entreremo in campo con altre progettazioni. Non soltanto di ricostruzione ma anche di prevenzione in aree che per fortuna non hanno contato i danni del maltempo".

Quali ad esempio ?

"In città a Spezia. L’intervento di realizzazione dello scolmatore sul Lagora consentirà di mettere in sicurezza metà del centro cittadino fino alla passeggiata Morin. Il Comune ha presentato lo studio di fattibilità e l’intervento sarà di 10 milioni di euro".

Massimo Merluzzi