REDAZIONE LA SPEZIA

La vigilessa è stata calunniata Un anno e 4 mesi di condanna

La sentenza nei confronti di una donna che aveva denunciato in modo temerario il pubbico ufficiale amegliese, poi assolta

La vigilessa non aveva estorto nessuna dichiarazione all’anziana madre dei proprietari di una struttura ricettiva realizzata nel territorio di Ameglia e per questo è stata assolta dal giudice Diana Brusacà nell’udienza che si è svolta ieri mattina in Tribunale alla Spezia. E’ arrivata invece la condanna a 1 anno e 4 mesi, con sospensione condizionale, proprio per la donna che aveva denunciato il pubblico ufficiale in servizio al comando di polizia amegliese. La vicenda si era aperta 4 anni fa quando una pattuglia della polizia locale aveva provveduto a un controllo per verificare la legittimità autorizzativa di una serie di interventi eseguiti sulla struttura nella collina di Montemarcello. In particolare l’attenzione dei pubblici ufficiali si era concentrata sulla costruzione di una piscina, canali di scolo delle acque e altri interventi infrastrutturali.

Un sopralluogo però effettuato dall’esterno dalla casa e, secondo il difensore dei proprietari per altro assenti al momento del controllo, neppure nella giornata indicata sul verbale redatto dagli agenti. A rafforzare la tesi erano state allegate le fotografie scattate dai vigili nelle quali il particolare effeto luce faceva supporre un momento differente al giorno indicato e forse addirittura anche alla stagione. Infatti, ricordavano i prorpietari, che la giornata verbalizzata come quella del controllo fosse in realtà molto piovosa e non illuminata dal sole come immortalata dagli scatti. L’anziana venne successivamente convocata al comando e aveva rilasciato dichiarazioni, per altro senza la presenza di un legale, ma secondo i famigliari contro la propria volontà quindi estorte dall’atteggiamento definito molto risoluto del pubblico ufficiale. E proprio per questo venne querelato.

Qualche tempo fa il reato di abuso edilizio ipotizzato si era risolto con l’assoluzione mentre ieri è arrivata la condanna della proprietaria a 1 anno e 4 mesi per calunnia e il pagamento di una provvisionale alla vigilessa difesa dall’avvocato spezzino Silvia Rossi di 4 mila euro. Il legale Alberto Antognetti che ha rappresentato la proprietaria dell’edificio, in attesa di leggere le motivazioni della sentenza, ha già preannunciato il ricorso in appello.

m.m.