MATTEO MARCELLO
Cronaca

La tragedia a Riomaggiore. Tuffo dalla via dell’Amore, muore un giovane turista

A perdere la vita un 26enne australiano. Il ragazzo poco prima avrebbe avuto un litigio con la fidanzata. Inutili i soccorsi

La tragedia è avvenuta sulla Via dell’Amore, nei pressi dell’ingresso di Riomaggiore

La tragedia è avvenuta sulla Via dell’Amore, nei pressi dell’ingresso di Riomaggiore

Riomaggiore (La Spezia), 10 luglio 2025 – Ha trovato la morte nelle acque che bagnano il sentiero degli innamorati, laddove si era tuffato dopo un litigio con la fidanzata. Un gesto fatale, per un 26enne australiano in vacanza da alcuni giorni con la compagna nelle Cinque Terre, che non è più riuscito a risalire a riva, finendo preda delle forti onde. L’episodio è avvenuto poco dopo la mezzanotte mezza di ieri a Riomaggiore, sulla Via dell’Amore, il celebre sentiero a picco sul mare, simbolo degli innamorati.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la coppia avrebbe litigato mentre si trovava lungo il sentiero. A quel punto, il 26enne si sarebbe tuffato in mare: una prova d’amore per dimostrare i propri sentimenti alla compagna, nonostante questa avesse tentato più volte di dissuaderlo dai propri propositi. Una volta in acqua, la vicenda è precipitata, con il turista australiano che, complice il mare molto mosso e la risacca, ha cominciato a faticare tra le onde, prima di esserne purtroppo sopraffatto. A nulla sono valsi i soccorsi, allertati da alcuni cittadini che si trovavano nelle vicinanze e che sono stati richiamati dalle urla disperate della fidanzata. In poco tempo sono arrivati sul posto una squadra del Soccorso alpino, una dei vigili del fuoco, i carabinieri della locale caserma e le ambulanze delle pubbliche assistenze di Pitelli e delle Grazie, mentre dal mare è giunta una motovedetta della Capitaneria di Porto della Spezia. Tuttavia, all’arrivo dei soccorsi per il giovane non c’era già più nulla da fare. Il corpo è stato poi immediatamente recuperato dalla Guardia Costiera, tra le urla strazianti della fidanzata, e poi portato all’obitorio dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia, in attesa che la Procura decida se commissionare o meno l’esame autoptico.

A fare luce sull’esatta ricostruzione degli eventi e sulla dinamica dell’incidente sarà la Capitaneria di porto spezzina, che nella giornata di ieri ha raccolto la testimonianza della fidanzata del 26enne deceduto. Una tragedia che riporta d’attualità il tema della sicurezza e del rispetto delle regole nelle Cinque Terre. Solo due settimane fa i soccorsi sono dovuti intervenire due volte nello stesso giorno, a distanza di poche ore, a Manarola, a causa di turisti che si erano feriti dopo essersi tuffati dagli scogli. Un ragazzo classe 2009 era stato trasportato con l’elicottero Drago all’ospedale San Martino a causa del trauma riportato alla schiena dopo un tuffo da una altezza considerevole. Nella stessa giornata anche un turista tedesco quarantenne si era fatto male sempre dopo un tuffo dalla scogliera: per lui il ricovero in osservazione all’ospedale Sant’Andrea della Spezia.