
Nella foto Nicola Carozza, sulla sinistra, al passaggio di Papa Francesco
Pochi istanti, uno sguardo e le parole di benedizione per un bambino bisognoso di cure: tanto è bastato per lasciare una carica di emozioni in chi ha vissuto quel fugace incontro con Papa Francesco e adesso, a un anno di distanza da quel giorno, lo ricordo con profonda commozione e affetto.
Nell’estate del 2024 Nicola Carozza (vice direttore di Confartigianato Spezia) ha partecipato alle Settimane sociali di Trieste in qualità di delegato diocesano; nel corso della kermesse nella città giuliana sono stati affrontati numerosi argomenti di varia natura, dall’agricoltura, all’impresa e sviluppo sostenibile, alla transizione ecologica, fino alla pace e cooperazione internazionale, con relatori provenienti da tutto il mondo.
Il clou nell’ultima giornata con la Messa in piazza Unità d’Italia officiata da Papa Francesco, passato attraverso due ali di folla che lo salutavano e gli tendevano le mani. E lì è avvenuto il rapido incontro con Nicola Carozza. "Mi ero posizionato – racconta – sulla ringhiera a ridosso del corridoio dove di lì a poco sarebbe passato il Papa diretto verso l’altare della messa".
In quella occasione Carozza aveva intenzione di chiedere al Santo Padre una benedizione per un bambino di Spezia, che proprio in quei giorni avrebbe dovuto affrontare un delicatissimo intervento chirurgico. "In un primo momento volevo lasciargli un biglietto scritto, con chiedere una preghiera per quel bambino, poi ho fatto una scelta diversa".
Al passaggio di Bergoglio vicino ai fedeli Carozza si è sporto dalla transenna chiedendogli di pregare per quel ragazzino atteso da un’operazione molto delicata. "Gli ho detto ’Santità, a giorni ricovereranno questo bambino, preghi per lui’. E’ stato un attimo – racconta Carozza – i nostri occhi si sono incontrati, il Papa ha ascoltato la mia richiesta e ha detto che avrebbe detto una preghiera", per poi proseguire a bordo del mezzo che lo stava portando verso l’altare.
Scena rimasta nel cuore e nella mente di Carozza, immortalata anche dalle telecamere della tv Vaticana dove si vede distintamente il breve ma significativo scambio di battute e di sguardi fra il dirigente spezzino e Bergoglio. "Una cosa capitata per caso, proprio perchè inizialmente volevo lasciagli un messaggio scritto. E’ stato molto emozionante, per un po’ ho sentito di aver vissuto un’esperienza davvero molto particolare che credo non mi ricapiterà mai più. Quel giorno era scritto da qualche parte che avrei incontrato lo sguardo di Papa Francesco, di cui ricordiamo la voglia di incontrare la gente, di rompere il protocollo per avvicinarsi ai bambini, di stare accanto ai più umili. L’intervento chirurgico è poi perfettamente riuscito e ora quel bimbo sta bene".