VIMAL CARLO GABBIANI
Cronaca

La parola d’ordine è prevenzione: "Vaccinarsi e stare attenti all’igiene"

Dopo la prima ondata a Natale, il picco è previsto fra 15 giorni con gli effetti del ritorno sui banchi di scuola "E’ fondamentale lavarsi bene le mani ed evitare di toccare naso e bocca. Poi serve una alimentazione sana".

La parola d’ordine è prevenzione: "Vaccinarsi e stare attenti all’igiene"

La parola d’ordine è prevenzione: "Vaccinarsi e stare attenti all’igiene"

Alcuni si spostano attraverso i corpi degli animali (uccelli, maiali) e quando incontrano l’uomo si ricombinano e mutano forma per meglio attecchire e prosperare. Altri sono vecchie conoscenze, che ad ogni stagione fredda tornano puntualmente a visitarci con piccole variazioni rispetto agli anni precedenti. Covid, H1N1 e streptococchi tra gennaio e febbraio vivono il loro momento più ’prospero’ e anche nella nostra provincia hanno già gozzovigliato ampiamente, lasciando dietro di sé un lungo elenco di raffreddori, mal di testa, gastroenteriti e febbri da cavallo.

A causa loro sono stati consumati pranzi di Natale a base di brodini e semolini, e celebrati brindisi di Capodanno tra il tepore delle coperte. Il picco è però previsto tra quindici giorni, quando gli effetti del ritorno tra i banchi di scuola dei ragazzi avranno prodotto un ulteriore diffusione dei contagi. La drammatica stagione del coronavirus, se non sconfitto del tutto almeno molto ridimensionato, ha portato tra la gente una certa propensione a non cedere al panico. Aver attraversato l’era covid, con la diffusione quotidiana di bollettini sanitari che somigliavano a quelli che circolavano nei tempi di guerra subendo la totale chiusura delle relazioni sociali con la misura del coprifuoco, porta ora a guardare a queste influenze di stagione senza avere la tentazione di abbandonarsi al panico. L’Ecdc - il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie - stima comunque che in media ogni anno nell’Unione Europea muoiano prematuramente circa 40mila persone per forme severe o complicate di influenza, il 90% dei casi in uomini e donne over 65 e fragili per comorbosità. "Ecco perché è prioritario per i soggetti in possesso di queste caratteristiche – sottolinea la dottoressa Stefania Artioli, primario uscente di Malattie infettive in Asl 5 – innanzitutto vaccinarsi, in assoluto la miglior forma di prevenzione. Inoltre è importante per tutti lavarsi e asciugarsi correttamente le mani e osservare una buona igiene respiratoria, evitando di toccarsi naso e bocca".

Rimanendo in materia di prevenzione non va poi mai trascurato il fatto che il 70% del nostro sistema immunitario risiede nel nostro intestino. "Si tratta di un organo – spiega la dottoressa Laura Lombardi – fondamentale per le nostre difese. Bisogna averne cura e cercare il più possibile di mantenerlo in salute". Frutta e verdura, anche sottoforma di spremute o frullati, sono in questo periodo dell’anno i nostri migliori alleati. Ma anche mandorle e noci, ricche di omega3, così come sono indicati tutti i cibi poveri di grasso e ricchi di fibre. "La chiave – prosegue la nutrizionista – è comprendere l’importanza del microbiota, cioè dei diversi miliardi di microrganismi presenti nel tubo digerente che aiutano tutto il corpo a svolgere importantissime funzioni. Fornirgli adeguato nutrimento e non affaticarlo troppo con un eccesso di carni rosse, insaccati e zuccheri raffinati significa creare un notevole argine contro le infezioni". Un intestino in buona salute sembrerebbe proprio essere il primo scudo contro l’attacco dei virus.