
La fregata Marceglia (foto Marina Militare)
La Spezia, 23 dicembre 2021 - Nave Antonio Marceglia, l’unità più moderna della classe Fremm (FRegata Europea Multi-Missione), è rientrata mercoledì all’arsenale militare della Spezia dopo circa 4 mesi di attività al di fuori del Mar Mediterraneo nell’ambito dell’operazione “Gabinia” una missione che ha come obiettivo principale quello di prevenire e contrastare il fenomeno della pirateria.
L’attività di nave Marceglia è indicativa dell’impegno profuso dalla Marina Militare per garantire la sicurezza e la tutela degli interessi nazionali nei teatri internazionali più complessi, come è oggi il Golfo di Guinea, l’area al mondo oggi maggiormente affetta da fenomeni di pirateria. I 171 uomini e donne, tra equipaggio fisso di bordo e componenti specialistiche imbarcate (Sezione Elicotteri, boarding team della Brigata Marina San Marco e il team EOD del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei ed Incursori), sono stati impegnati in attività che hanno spaziato dalla vigilanza marittima, all’esercizio delle funzioni di naval diplomacy volte al consolidamento delle relazioni tra i Paesi, le organizzazioni e gli attori coinvolti nel contrasto alla pirateria, nazionali e non, nell’area, alla partecipazione ad attività addestrative condotte con assetti di Marine alleate e dei paesi rivieraschi con il fine ultimo di aumentare la reciproca conoscenza e fiducia e per contribuire al miglioramento delle condizioni di sicurezza nella regione.
Prima del rientro in Mediterraneo l’unità italiana ha avuto occasione anche di cooperare con la Marina del Marocco nell’ambito dell’esercitazione bilaterale ITA-MOR 21.