REDAZIONE LA SPEZIA

Italcaccia spara a zero sull’Atc Sp1 "Trattati come cittadini di serie B"

Dito puntato sull’esclusione in occasione dell’immissione di 380 fagiani nel territorio "Episodio molto grave"

"L’Ambito territoriale di caccia di La Spezia non riesce a garantire la dovuta trasparenza e le pari opportunità verso tutti i cacciatori". L’accusa parte dall’associazione dei cacciatori Italciaccia con una nota a firma del presidente. "Non tollereremo più una mancanza di rispetto verso i nostri iscritti, come accaduto quando sono stati immessi sul territorio provinciale (come da preventivo inviato alle associazioni venatorie) 380 fagiani pronta caccia, escludendo i cacciatori iscritti a Italcaccia. Dovesse verificarsi nuovamente un episodio o comportamento del genere adiremo le vie legali". L’episodio denunciato risale all’11 dicembre scorso quando "ancora una volta si è voluto dimostrare che se il cacciatore spezzino non ha in tasca una determinata tessere associativa venatoria, deve essere considerato di ‘seconda categoria’. Tutto ciò è stato confermato dal fatto che alcuni delegati, per le immissioni dei selvatici sul territorio del comune di Santo Stefano, sono stati esclusi per il solo fatto di aver sottoscritto un premio assicurativo con Italcaccia".

"In attesa di risposte – prosegue Italcaccia – vorremo sperare che si è ceduto a pressioni di dirigenti associativi, altrimenti non resta che pensare che Atc Sp1 abbia perso ancora una volta l’occasione per dimostrare di considerare allo stesso modo tutti gli iscritti. All’onere di rappresentare i cacciatori deve corrispondere il dovere di essere di esempio agli altri. La maggior parte dei cacciatori è scontenta dell’attuale gestione". Arriva però anche un passo in avanti in vista di un chiarimento. "Ora, premesso che l’Atc si avvia al rinnovo del comitato di gestione e che è necessario trovare una visione comune sui programmi per conseguire gli obiettivi primari di una buona e serena gestione venatoria, Italcaccia si sente pronta a sottoscrivere un’intesa in questo senso ed a mettere da parte, definitivamente, le diverse diatribe"