CRISTINA GUALA
Cronaca

In prima linea per la libertà. "Meritamo un riconoscimento ufficiale"

Una medaglia per il Comune di Arcola come riconoscimento a "una popolazione in prima linea per la libertà". La sindaca...

Una medaglia per il Comune di Arcola come riconoscimento a "una popolazione in prima linea per la libertà". La sindaca...

Una medaglia per il Comune di Arcola come riconoscimento a "una popolazione in prima linea per la libertà". La sindaca...

Una medaglia per il Comune di Arcola come riconoscimento a "una popolazione in prima linea per la libertà". La sindaca Monica Paganini (nella foto) ha inoltrato alla Prefettura la richiesta di concessione di un riconoscimento onorifico al Comune di Arcola, per ricordare e onorare la partecipazione attiva della comunità alla lotta di Liberazione e il sacrificio di tanti giovani arcolani, uomini e donne, che hanno dato la vita per i valori di libertà e uguaglianza. "Un gesto che porta con sé la memoria viva di una comunità che, durante la lotta di Liberazione, ha saputo alzare la voce contro l’oppressione – spiega la prima cittadina arcolana – Dietro questo atto c’è il sacrificio di tanti giovani arcolani, uomini e donne, che hanno pagato con la vita il loro coraggio. A loro dobbiamo gratitudine eterna: sono le radici della nostra democrazia e la forza del nostro presente di libertà".

Paganini ringrazia quanti hanno ripercorso le tappe di quelle azioni eroiche, ricordando sempre e in ogni forma il valore dimostrato da tanti cittadini, come il professore Giorgio Neri, che con la sua passione e competenza storica ha contribuito, in collaborazione con gli uffici comunali, a ricostruire fedelmente quegli anni difficili e straordinari, permettendo di tramandare la memoria con rispetto e verità. "Ricordare non è solo un dovere – conclude la sindaca di Arcola – è un impegno che ci unisce, per continuare a camminare insieme sulla strada che ci hanno indicato". Ogni anno Arcola ricorda i caduti durante le lotte di Liberazione, a cui ha dedicato piazze, strade, monumenti, senza mai dimenticare anche l’apporto e il coraggio di quanti hanno contribuito con ruoli diversi, uomini e donne, ragazzi e ragazze di tutte le età.

Cristina Guala