
Un incarico da cinquemila euro a una docente universitaria di Pisa. L’obiettivo è ristrutturare la macchina interna e ottimizzare le risorse. Nelle prossime settimane l’incontro tra la professionista e il management.
L’incarico è stato affidato poco meno di un mese fa a Maria Zifaro, professoressa associata di organizzazione aziendale presso l’Università Mercatorum di Roma, e docente nel corso di Organizzazione aziendale presso le Università di Pisa e di Macerata. Una consulenza da 5mila euro, firmata dal presidente Franco Pomo, per rivisitare in maniera radicale l’organizzazione interna di Atc Esercizio. Un tema più volte oggetto di confronto con le sigle sindacali: a tenere banco, infatti, non è solo la questione del personale viaggiante quanto quella dei dipendenti degli uffici, che secondo il nuovo management sarebbe da rivedere, così da garantirne un migliore funzionamento. "Spesso qui dentro non si sa chi fa che cosa" è un leit motiv che, complice anche l’avvicendamento di numerosi manager, negli ultimi anni era diventato di uso comune non solo nel mondo sindacale quanto tra la stessa dirigenza.
Che ora, però, vuole rimettere mano a un piano del personale che ha da poco compiuto i tre anni – era stato redatto nel 2022 –, affidando alla docente universitaria il compito di studiare l’assetto aziendale e proporre una revisione strutturale per la riorganizzazione dei servizi interni. Nelle prossime settimane sono attesi alcuni incontri tra la professionista e il management di Atc Esercizio, con l’obiettivo di stilare le linee guida dell’intervento e arrivare alla redazione di un funzionigramma "che, partendo dalle necessità aziendali, individui le varie funzioni strategiche e ottimizzi nel contempo le risorse umane presenti – si legge nella lettera di incarico – valorizzandone le competenze".
Un incarico che tuttavia è già finito sotto la lente di alcuni sindacati di categoria, e sul quale c’è un piccolo “giallo“. Nella lettera di incarico, si fa riferimento al fatto che il Cda in tre distinte riunioni, dopo aver "ampiamente discusso" le necessità aziendali, abbia "concordato e approvato l’affidamento a un professionista esterno la predisposizione di un funzionigramma". Circostanza che, al contrario, non troverebbe riscontro nei verbali delle riunioni del Consiglio di amministrazione dell’azienda avvenute il 20 gennaio, il 3 marzo e il 18 aprile scorsi, nei quali al contrario si dà conto dell’affidamento, a un dipendente della stessa partecipata del trasporto pubblico, della redazione del piano del personale. "Le esigenze sono mutate, si è preferito dare l’incarico a un professore universitario, che conosce il settore" spiegano fonti interne all’azienda.
Matteo Marcello