Il dottor Stefano Berti riceve la 'Melvin Jones Fellow' per l'impegno umanitario'

Specializzato in laparoscopia: «A Spezia e in Liguria ci sono più tumori che altrove, ma questo accade perché è la regione più anziana: si ha più tempo per ammalarsi»

Il dottor Stefano Berti insignito del prestigioso riconoscimento

Il dottor Stefano Berti insignito del prestigioso riconoscimento

La Spezia, 15 febbraio 2018 - La sanità spezzina viene riconosciuta a livello mondiale. Grazie alla chirurgia laparoscopica, che con il dottor Stefano Berti, direttore della Sc Chirurgia del Sant’Andrea e della sua équipe, vanta professionalità di livello internazionale. Berti, ieri pomeriggio, nel salone del consiglio provinciale, ha infatti ricevuto dal Lions Club il più prestigioso dei suoi riconoscimenti: la «Melvin Jones Fellow», che premia l’impegno umanitario o, come in questo caso, le eccellenze professionali. Il significato di questo riconoscimento lo hanno spiegato Gianni Castellani, governatore Lions del Distretto 108 Ia2 e il segretario del club «Valle del Vara», Pietro Fausto Repetto, prima della consegna della prestigiosa targa da parte dallo stesso Repetto e dai due vice governatori, Euro Pensa e Alfredo Caniobbia, consegna celebrata con un’entusiastica standing ovation tributata da una platea gremita di medici e operatori della sanità e con una discreta rappresentanza di politici e amministratori. Doveva esserci anche la vice presidente della Regione (e assessore alla Sanità) Sonia Viale ma, trattenuta da un impegno nella capitale, il suo messaggio l’ha affidato al direttore sanitario Maria Antonietta Banchero: un elogio «per le competenze e l’abitudine a lavorare in team mettendo al centro la persona». Un inno «all’elevata qualità della sanità ligure in generale e spezzina in particolare». Patrimonio professionale che il Lions è impegnato a valorizzare anche attraverso donazioni e meeting. È stato poi il dottor Berti a offrire una lettura in qualche modo «rovesciata» dei dati sulla diffusione delle patologie oncologiche: «A Spezia e in Liguria ci sono più tumori che altrove, ma questo accade perché è la regione più anziana: si ha più tempo per ammalarsi». Poi il racconto autobiografico di Berti: di quando, arrivato alla Spezia ma con la voglia di andare a lavorare Oltreoceano, la «sua America» l’ha invece trovata a Levanto, grazie anche «a quei giganti ai quali mi sono aggrappato, che si chiamano Gianni Celoria, EmilioFalco, Alberto Nardini e Barbara Betti».