I volti degli antichi romani

Taglio del nastro oggi per la mostra ’Imago’ al Museo del Castello San Giorgio

I volti degli antichi romani

I volti degli antichi romani

Un vero e proprio viaggio storico-artistico nell’evoluzione del ritratto di età romana, dalla tarda età repubblicana fino al III secolo d.C., in una mostra, che inaugura oggi alle 17.30 al Museo del Castello di San Giorgio, intitolata ‘Imago. Volti di antichi Romani’. "Una nuova mostra temporanea che ci consentirà di approfondire le nostre conoscenze sulla fiorente produzione artistica del ritratto romano e le tecniche scultoree di lavorazione del marmo in uso – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini – La collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale e Parco archeologico di Luni, così come il dialogo e la collaborazione con gli altri musei cittadini e, in questo caso, nello specifico con il Museo Lia, mira ad offrire al pubblico una più ampia fruibilità delle nostre bellezze artistiche e una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale territoriale nella sua interezza". In occasione del vernissage, dopo i saluti del sindaco e della dirigente Rosanna Ghirri, sarà possibile assistere ad una visita guidata gratuita sui ritratti in età romana a cura della conservatrice del museo e curatrice della mostra Donatella Alessi. L’idea dell’esposizione è nata in occasione della richiesta di prestito di cinque opere di proprietà del museo per due mostre molto importanti. È parso quindi rilevante che il Museo archeologico del Castello San Giorgio della Spezia si inserisse in un circuito espositivo di respiro extraregionale e nazionale, offrendo ai numerosi visitatori un’esposizione temporanea legata anch’essa alla tematica della lavorazione del marmo nei suoi diversi impieghi arricchendo le collezioni locali con alcuni ritratti privati e di esponenti della famiglia imperiale provenienti dal Museo Archeologico Nazionale e Parco archeologico di Luni. Non solo, in questa virtuosa collaborazione progettuale si è inserita la partecipazione del Museo Lia, con il contributo di Andrea Marmori, che conserva nella sua collezione una significativa sezione di opere di età classica, tra cui alcune notevoli teste e busti di età romana. Contestualmente all’inaugurazione dell’esposizione, sarà possibile visitare il mosaico romano da Luni restaurato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze nella sua collocazione definitiva posto nei suggestivi ambienti del Castello risalenti alla fase medievale. La mostra sarà visitabile fino al 29 settembre. Marco Magi