Com’era accaduto per il loro album precedente, ’MovingTarget’, si replica anche per il nuovo lavoro: stasera e domani al Dialma Ruggiero della Spezia (ore 21) non sarà un concerto come gli altri, ma una doppia festa attesa da sei anni. Finalmente, nell’auditorium di via Monteverdi, i Peawees saranno i protagonisti del release party di ’One Ride’ (Wild Honey Records) uscito il 6 settembre, di fronte al pubblico di casa. Profeti nella loro Spezia, anzi ’Las Pezia’, di cui sono fra i più importanti esponenti musicali: gruppo da esportazione, diamante di quella scena underground che li ha fatti conoscere prima in Italia, poi in tutto il mondo. Si preparano a questa presentazione live reduci dal tour spagnolo; è il cantante Hervé Peroncini, che firma testi e musica, a spiegare il significato di questo palco. "Suonare a Spezia è una cosa per me completamente diversa rispetto all’attività live in giro per l’Europa. Le date qui le vivo come una festa enorme tra amici, dove davanti al palco ci sono ancora quelli che venivano a vederci quasi 30 anni fa, con l’aggiunta di chi ha scoperto i Peawees successivamente. Ogni volta mi sento particolarmente fortunato perché tutte queste persone non ci hanno mai lasciato e allo stesso tempo il concerto diventa un punto di ritrovo di gente che magari non si vedeva da anni". Per loro la dimensione live è quella più congeniale: "quella che amiamo di più, la nostra valvola di sfogo". E arrivano carichi dalla penisola iberica, che li ha accolti a braccia aperte fin dal primo tour del 2014. Ma non solo. "Negli ultimi anni siamo stati due volte in Scandinavia, in Inghilterra poi in Germania e qualche festival in Francia. Inoltre, abbiamo avuto la fortuna di essere stati scelti dagli Hellacopters come band di apertura e ci siamo ritrovati a suonare ogni sera di fronte a circa 2000 persone nelle più grandi città spagnole: a fine maggio di quest’anno abbiamo fatto un tour promozionale per l’uscita dei singoli che anticipavano il disco ed è stata una sorpresa inaspettata anche per noi che ci ha dato parecchio entusiasmo". La parola d’ordine, in casa Peawees, è insieme. "Penso che il rapporto tra di noi sia uno dei punti di forza della band: tutti e quattro vogliamo la stessa cosa e oltre a questo comune obbiettivo di fare buona musica e buoni concerti c’è soprattutto il fatto che anche fuori dal palco ci divertiamo come ragazzini delle medie in gita".
Dopo l’uscita di ’One ride’, c’è un 2025 denso di impegni che li aspetta. "Stiamo lavorando alla pianificazione. Al momento siamo focalizzati sulle prossime date italiane: Milano, Bologna, Verona, Torino e Siena. Tra non molto annunceremo anche Roma e Palermo. Dopodiché, a novembre avremo un nuovo tour spagnolo che toccherà Santander, Vitoria, Zaragoza, Valladolid, Madrid, Granada, Daimiel e Murcia". Vicini ai trent’anni di carriera, con questo lavoro mettono fine alle attese. È stata una lunga attesa, segnata da cambi di formazione, divorzi, perdite di persone care, problemi di lavoro; "One Ride" dimostra chiaramente che qualunque difficoltà incontrata dai Peawees li ha resi più forti". Spezia si prepari: questo mix di rock ‘n’ roll, soul, punk e garage sta per scuotere un’altra volta la città.
Chiara Tenca