REDAZIONE LA SPEZIA

"I nuovi maxi bus a metano di Atc sono ingombranti per la Litoranea"

Faggioni si lamenta per le multe "Per far passare questi mezzi vengono elevate molte sanzioni. Serve una galleria anti-traffico"

La scorsa settimana sono stati presentati i nuovi 12 bus alimentati a metano che rinnovano parzialmente la flotta di Atc. Ma, nonostante si tratti di mezzi di ultima generazione e a energia puliti, non a tutti piacciono. Non tanto per le loro caratteristiche, quanto perché ritenuti inadatti a svolgere il servizio di linea su alcune tratte, su tutte quella che collega Spezia a Porto Venere. La denuncia arriva da Stefano Faggioni (nella foto), originario di Cadimare e residente a Marola, che ha alle spalle trascorsi come ex presidente della circoscrizione. "Cerco di tutelare gli interessi di questi paesi e non posso che notare come questi pullman, che arrivano qui con grande ritardo, visto che i mezzi a metano in tante città circolano da 10 anni, sono troppo grossi. Il fatto che inquinino meno è certamente positivo, ma ricordiamoci che stanno viaggiando su una strada che è stata allargata nel 1905, oltre 100 anni fa, per far passare i primi filobus che dalla città arrivavano a Fezzano". Il passaggio delle maxicorriere s’intreccia con la guerra delle multe per divieto di sosta. "Per far passare questi mezzi, ne vengono fatte in continuazione: c’è divieto di sosta e fermata, ma siamo all’assurdo perché una persona non può neanche fermarsi per posare la spesa e i parcheggi sono molto lontani. Ora, con questi bus così grandi, la situazione è peggiorata. Serve una galleria per alleggerire il traffico, come si progettava a fine anni Ottanta, anche se non se n’è fatto più niente: siamo ancora fermi e la situazione continua a peggiorare".

Chiara Tenca