REDAZIONE LA SPEZIA

I conti in tasca ai consiglieri regionali: assegni sopra i 10mila euro

L’intera l’assise e la giunta ogni anno costano insieme più di 5 milioni

Caro consiglio regionale, quanto mi costi? Una domanda che può sorgere quasi naturale almeno a vedere le cifre corrisposte a consiglieri e assessori regionali eletti nell’ultima tornata elettorale di settembre. Cifre monstre, peraltro decurtate rispetto a quelle percepite fino a pochi anni fa per effetto delle manovre legate alla spending review. Basta scorrere l’elenco per farsi un’idea. A tutti i consiglieri, così come agli assessori, viene infatti riconosciuta una indennità di carica pari a 8.880 euro lordi mensili, ai quali va aggiunto però un rimborso spese per l’esercizio del mandato che varia, da 2.220 a 4.884 euro netti mensili, in base alla carica che ricoprono e alla distanza tra il luogo di residenza e Genova, sede del consiglio. E proprio il criterio della distanza è quello che fa schizzare all’insù i rimborsi per spezzini e imperiesi, logisticamente più lontani dalla sede consigliare. Due cifre? Secondo l’elenco aggiornato all’inizio dello scorso mese di dicembre, il presidente Giovanni Toti tra indennità e rimborsi guadagna 13.764 euro mensili lordi, che su base annuale fanno 165.168 euro lordi. La stessa somma è percepita anche dagli assessori Gianni Berrino, Giacomo Giampedrone, Alessandro Piana e Marco Scajola (mentre gli altri tre assessori, Andrea Benveduti, Ilaria Cavo e Simona Ferro percepiscono 12.099 euro mensili lordi) e dal presidente del consiglio regionale, lo spezzino Gianmarco Medusei. Gli altri spezzini? Davide Natale (Pd) tra indennità e rimborsi percepisce 13.209 euro lordi al mese, stessa somma per Paolo Ugolini (M5S), Sauro Manucci (Fratelli d’Italia) e il consigliere della lista Sansa, Roberto Centi. Per Daniela Menini, eletta tra le file di Cambiamo, l’assegno mensile lordo è invece di 11.100 euro.

E gli altri? Per Stefano Anzalone l’assegno lordo è di 11.655 euro, per Roberto Arboscello è di 12.654 euro lordi, poi, in ordine alfabetico (e con somme sempre lorde; ndr), Stefano Balleari con 11.655 euro, Giovanni Boitano con 11.100 euro, Alessandro Bozzano con 12.099 euro, Brunello Brunetto con 13.209 euro, Selena Candia con 11.655 euro, Chiara Cerri con 11.100 euro, Domenico Cianci con 12.099 euro, Luca Garibaldi con 12.099 euro, Sandro Garibaldi con 12.099 euro, Enrico Ioculano con 13.209 euro, Lilli Lauro con 11.655 euro, Stefano Mai con 13.209 euro, Claudio Muzio con 12.654, Giovanni Battista Pastorino con 11.655, Alessio Piana con 11.655 euro, Mabel Riolfo con 11.100 euro, Sergio Rossetti con 11.655 euro, Veronica Russo con 13.209 euro, Armando Sanna con 12.099 euro, Ferruccio Sansa con 11.655 euro, Fabio Tosi con 12.099 euro, ed infine Angelo Vaccarezza con 13.209 euro. A conti fatti, ogni anno il consiglio regionale costa qualcosa come 4,44 milioni di euro all’anno, con la spesa che supera abbondantemente i 5 milioni di euro se si aggiungono anche le indennità degli assessori.