
Il sindaco di Vernazza Francesco Villa
Vernazza (La Spezia), 15 marzo 2022 - Funerali senza carro funebre, scoppia la lite tra il Comune e la pubblica assistenza. Accade a Vernazza, dove i contrasti tra Comune e Croce Verde sono sfociati in una dura lettera aperta nella quale il sindaco Francesco Villa, oltre a stigmatizzare l’assenza del mezzo funebre di proprietà della Pa – solitamente utilizzato per ‘accompagnare’ la bara dalla chiesa al cimitero – rilancia chiedendo alla Croce Verde di mettere a disposizione il mezzo. Al centro della contesa, una diversa lettura della legge regionale sui servizi funebri, che secondo la locale Pa impedirebbe alla stessa di utilizzare il mezzo, ma che secondo il sindaco dovrebbe essere messo a disposizione delle agenzie autorizzate incaricate del funerale.
"Ho nuovamente assistito, ed è la quarta volta, che non è stato utilizzato il ‘nostro’ carro funebre – si legge nella lettera inviata dal sindaco alla Croce Verde – Concedere il carro funebre ad un’impresa regolarmente autorizzata era ed è possibile". Il sindaco nelle scorse settimane aveva chiesto anche un parere a Regione Liguria, la cui risposta "concordava con quanto da me espresso", ovvero che "concedere il carro funebre per il servizio dalla chiesa al cimitero era legittimo". Tuttavia, nulla è cambiato. "Per la quarta volta consecutiva il mezzo non è stato utilizzato e siamo passati dal trasbordo della bara dal carro funebre a un mezzo inidoneo, quello sì vietato dalla legge, al trasporto a spalla. Il mezzo è di proprietà della Pa, ma lo hanno acquistato i cittadini di Vernazza, che hanno il sacrosanto diritto di poterlo utilizzare nel loro ultimo tragitto" si legge nella missiva. Ieri, il Comune ha rilanciato, chiedendo alla Pa l’utilizzo in comodato d’uso gratuito del carro funebre.
Matteo Marcello