
Il numero contingentato in contemporanea e l’unico tratto di marcia ha evitato gli ingorghi. Un ponte favorito dal clima decisamente estivo anche se contrastato da quello dell’Ascensione. .
Il clima favorevole e le temperature decisamente estive che hanno accompagnato il ponte del 2 Giugno hanno contribuito a tener fede alle aspettative. Anche se la sovrapposizione con il ponte dell’Ascensione ha contribuito a distribuire i carichi di presenze turistiche nelle località della riviera. La ricorrenza festeggiata in diversi paesi europei come Germania, Belgio, Svizzera e Francia ha spinto i visitatori a scegliere le Cinque Terre fino alla giornata di sabato con partenza la domenica. Numeri comunque alti ma non ai livelli del passato e neppure del più recente 1 maggio. La meta più gettonata è stata Vernazza dove non è stato semplice trovare posti a sedere nei locali. Ieri mattina poco prima delle 9.30 però si è registrato un piccolo inconveniente che però non ha rovinato il clima di vacanza anche se riproposto un tema per altro affrontato a aprile dal comitato provinciale per l’ordine e la aicurezza convocato dal prefetto Andrea Cantadori a Levanto. L’incrocio, come già accaduto, è avvenuto all’interno della galleria prima della stazione di Monterosso tra i turisti in discesa provenienti dalla Spezia che si sono ritrovati a percorrere controcorrente come i salmoni l’uscita, forzando il flusso dei pendolari che al contrario voleva salire.
"L’afflusso come al solito è stato importante – ha spiegato Fabrizia Pecunia sindaco di Riomaggiore – ma la situazione è sempre rimasta completamente sotto controllo. E’ stato un ponte lungo e questo ha sicuramente aiutato a distribuire il carico di turisti rispetto alle singole giornate". Migliaia di turisti, tanti stranieri anche se sono mancati all’appello rispetto al passato quelli provenienti dagli Stati Uniti, non potevano naturalmente mancare l’appuntamento con la via dell’Amore e per molti è stato il primo emozionante incontro dopo anni di attesa a causa della chiusura forzata. Ha funzionato bene la gestione del sentiero Monterosso-Vernazza aperto dalle 9 alle 14 e disciplinato a senso unico per garantire la sicurezza dei visitatori evitando ci e situazioni di congestione. "Qualche tappo – spiega un volontario – provocato da chi si è fermato qualche istante in più per scattare le fotografie ma il senso unico è comunque utilissimo".
Presenti per monitorare la situazione come volontari, in accordo con i Comuni del territorio e in coordinamento con il comando carabinieri forestale, le guardie ecologiche volontarie, l’associazione nazionale carabinieri, Club Alpino Italiano, Soccorso Alpino e il Consorzio Ati 5 Terre. "L’efficacia della misura – conferma Lorenzo Viviani presidente del Parco nazionale delle Cinqueterre – è nei numeri. In nessuna delle giornate interessate è stata superata la soglia dei 600 passaggi orari, limite massimo della capacità di carico individuato per garantire la tutela della biodiversità e la corretta fruizione del sentiero. E non sono mancati neppure i momenti di apprensione per malori e cadute. Sul sentiero tra Monterosso e Levanto il personale del Soccorso Alpino con medico al seguito sono intervenuti per cinquantenne trentina che si è procurata durante un’escursione la probabile frattura della caviglia destra. E’ stato necessario l’intervento dell’elisoccorso Drago che ha scaricato due operatori ed è andato ad attendere le conclusioni delle operazioni in piazzola agevolato dalla presenza del personale dei vigili del fuoco. Un malore invece ha costretto al ricovero al Pronto Soccorso del Sant’Andrea una cinese di 40 anni. La turista si è sentita male alla marina di Corniglia. E’ stata caricata a bordo del gommone dei vigili del fuoco con al seguito il personale medico del soccorso alpino e accompagnata in un punto utile per il successivo trasferimento in ambulanza all’ospedale spezzino.
Massimo Merluzzi