Green pass a due velocità "Il super solo ai vaccinati"

Toti propone lasciapassare maggiorato per un pieno accesso alla vita sociale. Intanto i numeri tendono a salire. I richiami a oggi superano quota 103mila

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Sul green pass il presidente della Regione Toti suona la carica e dice al Governo – "Sveglia! Il Covid non aspetta, non aspetta il fine settimana, non aspetta neppure un’ora. C’è bisogno di prendere decisioni che vadano dritti all’obiettivo. C’è da farle in tempi rapidissimi coinvolgendo tutte le forze politiche, tutti gli amministrazioni locali. Dobbiamo correre, abbiamo gli strumenti per far sì che il Covid non faccia così male eppure sta continuando a crescere".

E i numeri parlano. Si sono attestati a quota 337 i nuovi positivi al Covid-19 nella giornata di ieri in Liguria, a fronte di 4.593 tamponi molecolari effettuati nella giornata precedente, ai quali si aggiungono altri 11.716 tamponi antigenici rapidi.

Nel frattempo con gli sms di promemoria per effettuare le terze dosi inviate da Regione Liguria nell’ultima settimana è stata registrata un’impennata delle prenotazioni per le dosi booster: 80 mila in circa 7 giorni, poco meno della metà del totale (185mila) da quando è partita la campagna. "Per questo abbiamo deciso di sbloccare le agende – ha detto Toti –, aumentando il numero di postazioni vaccinali in tutti gli hub. Una brusca accelerata sulle prenotazioni delle terze dosi si è verificata nella fascia d’età tra i 60 e gli 80 anni, dove le prenotazioni complessive da inizio campagna sono state quasi 80 mila mentre quelle degli over 80 sono state fino ad oggi circa 65mila mentre in totale sono 100 mila le terze dosi già somministrate".

Intanto per quanto riguarda il super green pass, il presidente Toti lo ritiene più utile dell’obbligo vaccinale. "Sono stato tra i precursori dell’obbligo vaccinale e il mio movimento politico Coraggio Italia ha pronto leggi, emendamenti in Parlamento per poterlo applicare e non è detto che non lo faccia – ha detto Giovanni Toti a margine di un evento di presentazione della campagna contro la violenza sulle donne della Regione –. Dopo di che ritengo molto più utile un Green pass a doppia velocità che non un obbligo vaccinale che sarebbe qualche cosa di poco più che formale, visto che non possiamo certo condurre in manette i cittadini alla vaccinazione. Sarebbe certo un’ulteriore sottolineatura di quanto è un obbligo morale, civile, etico andare a vaccinarsi. Ma nel momento in cui ci fosse una divisione tra i vaccinati con pieno accesso alla vita economica e sociale di questo paese e i semplici tamponati che invece hanno un’area più ristretta anche per la loro sicurezza in cui potersi muovere credo che sarebbe una misura più che sufficiente".