
Bene ma non benissimo: i timori indotti dalla prospettiva del via-via delle autobotti nel golfo restano... Così, in sostanza, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini in una missiva al presidente dell’Autorità di sistema portuale Mario Sommariva nell’ambito della procedura apertasi per effetto della istanza di GNL Italia che, dopo il tiro incrociato sulla prima richiesta per la concessione demaniale lungo la calata Malaspina, ha indicato nel molo Enel la nuova soluzione coltivata per il servizio navetta con Panigaglia del ro-ro ferry destinato ad entrare in pista a seguito dell’approvazione ministerale del progetto Truck loading per il caricamento delle autobotti destinate a trasportare il gnl ai distributori stradali.
Così, testuale, il primo cittadino nella lettera in stretto burocratese, in cui contano anche le virgole: "Ancorchè il nuovo approdo individuato sia migliore del precedente di Calata Malaspina, in quanto più lontano dal retrostante abitato, permangono i dubbi e le criticità più volte espresse nel corso dell’iter procedimentale di autorizzazione del progetto e da ultimo contenute nell’ordine del giorno 902022 presentato nella seduta consiliare straordinaria del 7 novembre 2022. A tale ordine del giorno, votato a larghissima maggioranza da tutte le forze politiche del Consiglio Comunale, ci si richiama per evidenziare le preoccupazioni della città in ordine alla realizzazione del progetto autorizzato dal MITE, compresa l’individuazione di un approdo in area portuale".
L’incipit del documento, conseguenza della prima istanza di GNL Italia per la concessione d Calata Malaspina (tre mesi prima della recenete approvazione interministeriale del progetto), suonava così: "Netta contrarietà rispetto al progetto di truck loading specialmente con riferimento alla sicurezza nell’attraversamento del golfo da parte del ro-ro ferry e nello sbarco e attraversamento dello specchio acqueo antistante l’abitato da parte delle autobotti cariche di Gnl".
Corrado Ricci