REDAZIONE LA SPEZIA

Gli uomini-libro di Bradbury lungo ’I sentieri di Dante’

Domenica lo spettacolo teatrale itinerante ispirato alla Divina Commedia. L’opera riletta alla luce di tematiche d’attualità per ’salvare i libri e la cultura’

Nell’ambito della rassegna ’La modernità di Dante a 700 anni della morte del poeta’, prodottA dall’associazione B 52 in collaborazione con associazione Nadar, con il patrocinio del Comune di Sarzana, andrà in scena o, meglio, scenderà in piazza questa domenica alle 21, l’atto unico ’I sentieri di Dante’. Si tratta di uno spettacolo teatrale itinerante che partirà da piazza Matteotti per scendere poi in via Mazzini. Il testo che verrà messo in scena nasce dalla penna e dagli studi di Katia La Galante, attrice e regista teatrale, e Fulvio Wetzl, regista e sceneggiatore cinematografico di lungo corso.

Sollecitati dalla ricorrenza del settecentesimo anno dalla morte di Dante Alighieri, hanno studiato a lungo ’La Divina Commedia’ per rintracciarne un approccio non convenzionale, È nato così ’I sentieri di Dante’, che vede appunto il suo battesimo domenica. Katia e Fulvio hanno riscontrato nei testi danteschi delle problematiche di assoluta attualità: tutto quanto di drammatico, a volte tragico, ci accompagna nell’oggi, lotte intestine, diatribe politiche, contrasti etnici, ma anche le pestilenze, le guerre "sante", i crimini contro l’umanità, i femminicidi, l’impoverimento culturale, esistevano infatti già ai tempi e nei lucidissimi versi di Dante.

Un giovane Dante (Francesco Testi), ossessionato dalla visione e dall’amore per Petra (Anna Bartoletti), è circondato dalle melodie al flauto di Sara Delle Piane che accompagnerà tutta la passeggiata. Si materializzano quasi da subito Dante (Fulvio Wetzl) e Virgilio (Roberto Rolla). Sordello e Pia dei Tolomeo interpretati da Barbara Langella che saranno di scena sotto l’arco di via Mazzini. Andando avanti nel percorso nella chiesa di Sant’Andrea incontrano Farinata degli Uberti rappresentato da Mario Italia, quindi Cavalcanti de Cavalcanti interpretato da Katia La Galante. Infine Francesca col volto di Fabrizia Fazi e nella cattedrale di Santa Maria il menestrello Riccardo D’Ambra, musicista, la flautista Piccarda interpretata da Sara Delle Piane e Beatrice interpretata da Petra Giammarelli.

I personaggi fanno anche gli uomini libro discutono proprio degli effetti nefasti che la cultura subisce ma riflettono,su chi salverà i nostri libri dall’oblìo, oggi che "tutti scrivono, ma nessuno legge?" E qui a salvare i libri e la cultura, si fa incontro a loro, il primo degli "uomini-canto", membri di una comunità (mutuata dal capolavoro di Ray Bradbury, Fahrenheit 451) in cui ciascuno si è preso l’incarico di imparare a memoria, un canto della Divina Commedia, per salvarlo dal rogo dei regimi liberticidi, ma anche dalla distruzione cartacea operata dalla rete.