
Gloria Giuliano
"C’è una vela che sa di sale, di avventure e mare aperto (…). È la vela del Vespucci, oggi trasformata in un’opera d’arte che profuma ancora di oceano e salsedine impressa nei tratti e nei colori che l’artista preserva con cura per renderla unica e inimitabile". Così viene descritta questa pagina straordinaria del cammino artistico della pittrice spezzina Gloria Giuliano, che ha trasformato la sezione di una vela della nave scuola Amerigo Vespucci dismessa nel 2008 in opera d’arte. Si chiama "Perseveranza" e sarà esposta oggi a Genova, nella manifestazione Yacht & Garden, per poi tornare in città, nella doppia veste di omaggio e testimonianza, in una serie di eventi in via di definizione. "Sono stata molto felice ed emozionata per aver dato vita a quest’opera: per me è stata una grossa responsabilità, anche per la misura grandissima di questo straordinario supporto. L’ho collocato in una stanza, ho fatto un bozzetto, ben sapendo di non avere sotto le mani una tela regolare, ma di dovermi poi confrontare con cuciture e imperfezioni" esordisce l’artista, che spiega il suo omaggio e le tecniche. "Volevo mostrare la forza che hanno questi uomini che tirano le cime, valorizzandola con l’esecuzione: ho ripreso dal passato l’utilizzo del caffè, poi ho continuato con la grafite, i segni di colore acrilico e vinilico metallizzato nelle tinte oro, rame, bronzo e nero mica". Materia vegetale – in canapa – la grande vela divenuta opera d’arte si sposa con il Garden, con barche d’epoca e giardinaggio, dopo aver debuttato nel raduno regata dei 5.5 promosso da Lega Navale e sezione velica della Marina Militare. Tre marinai lavorano sui pennoni, tradendo lo sforzo di un gesto antico e ripetuto insieme, come una vera squadra. "Perseveranza" è frutto di un lavoro corale: la vela comparve nel 2008 durante l’evento ‘Vespucci in piazza’, a Cadimare, per festeggiare la costruzione del veliero Quinto Remo. Quindi, venne messa a disposizione del Cantiere della Memoria delle Grazie.
Chiara Tenca