
Giornata del rispetto alla Casa del popolo
Condivisione, apertura, unione. E un ‘compromesso storico’ in salsa locale. Grande partecipazione alla ’Giornata del rispetto di ogni spiritualità’, che si è tenuta alla Casa del Popolo di Montaretto all’insegna della guida di Don Giulio Mignani. Dopo il niet della Curia e del Comune alla concessione degli spazi, il sacerdote ex parroco di Bonassola, sospeso in seguito alle ben note posizioni non ortodosse, ha ringraziato gli ospitanti, ribadendo il carattere apartitico dell’evento. "Questa iniziativa non è un incontro di "spiritualità" in senso stretto – ha spiegato il don nel suo discorso - certamente ha alla sua base la convinzione che non siamo fatti solo di materia, ma anche di un ’di più. Comunque la si definisca, è in ogni caso una dimensione che riteniamo meritevole di essere nutrita, coltivata e questo ritrovarci insieme desidera segnalare e testimoniare l’attenzione verso tale realtà". Non soltanto spiritualità e meditazione, ma anche libertà e diversità nel vivere il momento di silenzio osservato dai presenti e anche diversità dai consueti incontri ecumenici, elemento caratterizzante dell’incontro. "Ci sembrerebbe pertanto utile che ogni spiritualità, ogni religione che se ne fa veicolo, ogni singola visione del mondo riconoscessero di non ‘possedere’ la verità, di non essere, ciascuna, la sola legittima detentrice di una verità assoluta"., una delle frasi più significative da lui pronunciate "Sarebbe bello percepirsi fratelli, tutti impegnati in un cammino – pur seguendo diverse vie spirituali – verso una "Verità da nessuno ancora completamente raggiunta, né compresa, né, di conseguenza, vissuta". Da qui, l’impegno e lo spirito di fratellanza comune per la celebrazione, oggi e domani, della giornata.
C.T.