
Fezzano lanciato verso la gloria Un nuovo bis di senior e donne Negli junior vince Spezia Centro
Gli squali piazzano un’altra doppietta nell’ultima prepalio della stagione e sognano in grande. A una settimana dal Palio del Golfo, il porticciolo del Muggiano ha rafforzato le indicazioni sui valori in campo espressi nelle ultime settimane dagli armi delle borgate del golfo. Nei Senior, in una gara caratterizzata dalle squalifiche, il Fezzano piazza la quinta vittoria consecutiva (sesta stagionale) e dimostra ancora una volta di essere l’equipaggio da battere domenica 6 agosto. Stessa storia nel femminile, dove le ragazze del Fezzano non conoscono sconfitta e, al pari degli uomini, si candidano a prima favorita della competizione rosa. Nella gara Junior, la vittoria va al La Spezia Centro, che domenica sarà sicuro protagonista assieme al Cadimare, coi cadamoti che però partono coi favori del pronostico.
Nella gara principe, gli Squali vincono ancora, anche se il distacco inflitto agli avversari non è abissale come nelle precedenti occasioni. Leonardo Richiusa, Nicolò Pucci, Luca Castellani e Francesco Landi, timonati da Alice Marcantoni, vincono col crono di 11’03’’91, ma a meno di un secondo e mezzo ecco l’armo del Fossamastra, che chiude in 11’05’’39 mostrando un importante crescita di prestazioni. Al terzo posto il Canaletto, col tempo di 11’16’’60, che precede Venere Azzurra e Marola. Solo cinque gli equipaggi a classifica: il Tellaro è stato squalificato per falsa partenza, Muggiano e Porto Venere sono state squalificate per aver saltato la boa ai 1500 metri, mentre il La Spezia centro è stato qualificato a causa della zavorra del timoniere non conforme. Nella gara femminile non si arresta la corsa del Fezzano.
L’equipaggio composto da Alice Agrifogli, Marta Vannini, Sara Fonzi e Beatrice Nuzzello, con Jacopo Fortini al timone, conquista l’ottava vittoria stagionale: se non fosse stata per l’inopinata squalifica nella prepalio di San Terenzo, sarebbero state nove vittorie su nove gare disputate, a riprova dello strapotere che l’equipaggio verde ha saputo mettere in acqua in questi mesi. Anche al Muggiano, non c’è praticamente gara, con le fezzanotte che prendono la vetta della gara sin dai primi colpi di remo, prendendo poi il largo e trionfando col tempo di 5’42"31. Al secondo posto l’armo delle Grazie, che riesce a ottenere la piazza d’onore al termine di una bella battaglia col Fossamastra. Per le graziotte il tempo è di 5’47’’99, per le campionesse uscenti è di 5’48’’42. Ai piedi del podio ecco il La Spezia Centro, che precede nell’ordine Lerici, Porto Venere, Muggiano e il Marola, armo quest’ultimo alla prima prova stagionale, a bordo del quale vogano due istituzioni del Palio come Claudia Calzetta ed Elisa Carpena. Ritirato invece l’armo del San Terenzo. La giornata organizzata dalla borgata Muggiano si era aperta come di consueto con la gara Junior.
Con la borgata di Cadimare impossibilitata a schierare i propri equipaggi a causa della squalificata comminata dal Giudice unico a seguito delle intemperanze dei tifosi cadamoti nella prepalio delle Grazie – l’equipaggio Junior della borgata bianconera è il primissimo candidato alla vittoria del Palio giovanile, in virtù delle quattro vittorie stagionali – a vincere la gara dei ragazzi è l’armo del La Spezia Centro, alla seconda vittoria stagionale dopo l’acuto di San Terenzo dello scorso 9 luglio. L’equipaggio composto da Daniele Mascolo, Alessio Bono, Federico Capasso e Diego Tesone, timonato da Emma Borsi, si candida a un ruolo di primo piano per la gara di domenica. La vittoria nella prepalio di Muggiano arriva col tempo di 5’29’’51; al secondo posto di piazza Le Grazie, mentre al terzo posto ecco Fezzano, che alla quarta gara stagionale e dopo tre quinti posti, conquista il primo podio. Quarto il San Terenzo, che precede nell’ordine Muggiano, Marola, Porto Venere, Canaletto e Fossamastra.
Anche le presenze di barche a margine del campo di regata testimoniano la crescita della febbre verso il grande giorno: domenica prossima, per la sfida nell’arena remiera davanti alla passeggiata Morin.
Matteo Marcello