Ferrovie, dal 16 al 20 maggio 2023 chiusa per lavori la linea Genova-La Spezia

Protestano guide e accompagnatori turistici in vista della ripresa della stagione turistica: “Rischio caos, anticipare o posticipare i lavori”

La costa delle Cinque Terre in Liguria

La costa delle Cinque Terre in Liguria

La Spezia, 3 marzo 2023 – Dalla primavera le Cinque Terre torneranno ad essere prese d'assalto dai turisti. Peccato però che a maggio 2023, precisamente dal 16 al 20, in piena stagione, la linea ferroviaria Genova-La Spezia sarà chiusa a causa dei lavori alla stazione ferroviaria di Monterosso al Mare. Inizialmente i lavori si sarebbero dovuti svolgere dal 23 al 27 maggio.

Protestano le guide e gli accompagnatori turistici di Federagit Confesercenti della provincia di la Spezia che hanno inviato una lettera aperta a Trenitalia – recapitata per conoscenza anche a Regione, Prefettura, Parco nazionale delle Cinque Terre e i singoli Comuni interessati – per evidenziare il concreto rischio caos che verrebbe a determinarsi per lo stop dei treni.

«Per risolvere qualche problema - si legge nella lettera - se ne creano certamente altri, forse anche più gravi, considerando i flussi di turisti stranieri in arrivo, solitamente in quelle giornate molto consistenti per le festività che si celebrano in diverse nazioni confinanti». In Germania, in Austria e in Svizzera, per esempio, il 18 maggio è festivo.

«Come guide e accompagnatori che operano in zona da più di un trentennio – continuano i rappresentanti di Federagit – siamo seriamente preoccupati per la situazione di insicurezza che si verrebbe a creare, in particolare, nelle stazioni delle Cinque Terre. Inoltre, se malauguratamente si verificassero anche delle condizioni meteo marine avverse, al punto da bloccare pure il traffico dei battelli, la situazione potrebbe diventare drammaticamente pericolosa».

La richiesta avanzata a Trenitalia e alle istituzioni del territorio è, dunque, quella di «adoperarsi per programmare i lavori e le interruzioni del traffico in periodi diversi», possibilmente «già in questo mese di marzo, o comunque prima delle festività pasquali», oppure «dopo il ponte del 2 Giugno, quando i flussi turistici saranno meno consistenti e più facilmente gestibili».