Uccisa dal marito, l'audio shock: "Voleva 200 euro e ho perso la testa"

In un audio la testimonianza-shock di Yassine Erroum col racconto di quanto successo, dalla lite fino al l’omicidio dell’ex moglie

Il luogo del delitto e, nei riquadri, Alessandra Piga e Yassine Erroum

Il luogo del delitto e, nei riquadri, Alessandra Piga e Yassine Erroum

Castelnuovo Magra (La Spezia), 16 giugno 2021 - C’è una registrazione audio nelle mani dei carabinieri in cui Yassine Erroum, il 30enne che ha massacrato a coltellate la moglie Alessandra Piga, parla mentre viene trasportato all’ospedale Noa di Massa, ben sapendo di essere registrato. Racconta l’accaduto e nel colloquio afferma di aver perso la testa quando Alessandra gli aveva chiesto 200 euro per fargli vedere il figlio. Si tratta di un atto privo di valore giuridico, visto che è avvenuto senza la presenza del suo legale, ma che assume una notevole importanza per le indagini che stanno svolgendo i carabinieri coordinati dal sostituto procuratore Alessandra Conforti. Nel corso della perquisizione fatta nella casa di via Baccanella, i militari dell’Arma non hanno trovano solo tanto sangue in ogni stanza e il corpo straziato della povera Alessandra, ma anche tracce di cocaina oltre a circa 400 euro. Vicino al cadavere della ragazza l’inquietante scritta fatta col sangue "Lo amo": gli investigatori ritengono che sia stato lo stesso assassino a scriverla, forse per depistare le indagini.

Il luogo del delitto e, nei riquadri, Alessandra Piga e Yassine Erroum
Il luogo del delitto e, nei riquadri, Alessandra Piga e Yassine Erroum

Intanto ieri attorno alle 12 Erroum è stato dimesso dall’ospedale Noa di Massa dove era stato ricoverato sabato per le ferite che si era procurato: è stato portato in cella di isolamento nel carcere della Spezia dove questa mattina, assistito dall’avvocato di fiducia Riccardo Balatri del foro della Spezia, sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. L’autopsia sul corpo della povera Alessandra invece verrà effettuata con tutta probabilità nel fine settimana o all’inizio della prossima. I carabinieri hanno subito acquisito la testimonianza di una ragazza che ha assistito all’omicidio, si tratta della nuova compagna di Erroum che era nella casa al momento del dramma.

Era un’amica di Alessandra e si era offerta di mediare affinché Erroum potesse rivedere il figlio. E’ arrivata con il figlio ed era salita nell’appartamento, mentre una terza amica di Alessandra era rimasta fuori. Attorno alle 15 di sabato la nuova fidanzata infatti era salita informando il compagno che il figlio era fuori e la sua ormai ex moglie chiedeva qualche soldo per il mantenimento. Ma quando in casa è entrata Alessandra col loro bimbo, è partito il litigio. L’inizio della tragedia: Erroum ha preso un coltello in cucina e con quello ha aggredito Alessandra, mentre la ragazza presente alla scena si è chiusa in bagno con i due piccoli, per tenerli lontani dall’orrore.