REDAZIONE LA SPEZIA

Donne che lavorano... in un mondo di uomini

Ieri la tavola rotonda al Sunspace di via Sapri organizzata dalla Cgil.

Vanno sulla luna. Sono state e sono a capo di governi. Si distinguono nelle cosiddette materie Stem – acronimo di Science, technology, engineering e mathematics –, fin dai tempi di Marie Curie. Eppure, ancora oggi c’è ancora chi storce il naso o, al contrario, si dice piacevolmente colpito nel trovare una donna alla guida di autobus o di un’impresa. Con queste premesse ieri al Sunspace si è tenuto l’evento pubblico ’Al lavoro e all’8 Marzo, voci di donne in un mondo di uomini’, organizzato dal Coordinamento donne della Cgil: una preziosa occasione in cui alcune donne della nostra provincia, abituate a lavorare in contesti tradizionalmente maschili, si sono confrontate e hanno portato la loro testimonianza. L’evento, moderato da Laura Ivani, ha visto la partecipazione di Marina Acconci, imprenditrice; Maria Cristina Bigi, direttrice del carcere della Spezia; Sabrina Canese, imprenditrice; Federica Montaresi, segretario dell’Autorità portuale; Katia Villa, autista Atc; non era presente per motivi di salute, ma era stata invitata, anche Elisa Marchini, lavoratrice in un call center. "L’idea di questo tavolo – spiega Francesca Tarantini, del Coordinamento Cgil – nasce dalla volontà di capire se e quali problemi queste donne abbiano incontrato e se, in ruoli e contesti considerati appannaggio degli uomini, si venga giudicate non per i propri meriti ma in quanto donne".

Alma Martina Poggi