MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Donna uccisa in albergo. "Scappo, mi sparate. E la finiamo": così il marito si è ‘consegnato’ ai carabinieri

Bloccato alla guida della C3 sulla statale della Cisa, a Terrarossa, cinque ore dopo l’assassinio della moglie. Interrogato, avanza l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. "Volevamo toglierci la vita insieme. Io non ce l’ho fatta"

Licciana Nardi (Massa Carrara), 9 dicembre 2023 – «Ora scappo , così mi sparate e la facciamo finita" ha detto Alfredo Zenucchi, il marito della donna trovata morta nella camera della locanda di Mattarana, quando ieri, 8 dicembre 2023, verso le 13,30 i carabinieri della compagnia di Pontremoli hanno intercettato la sua Citroen bianca e lo hanno bloccato sulla statale della Cisa a Terrarossa, nel comune di Licciana Nardi in Lunigiana.

(Foto Pasquali)

Lo cercavano anche, e forse soprattutto, in Lunigiana già dal primo mattino quando era stata diramata la segnalazione per le ricerche, subito dopo la scoperta del corpo senza vita di Rossella Cominotti, nel letto della stanza dove la coppia alloggiava da venerdì scorso. Ma non è scappato alla vista dei carabinieri Alfredo Zenucchi: si è consegnato senza dire altro e senza fare gesti sospetti. Forse non ha avuto il coraggio, forse era solo un modo per esternare il suo stato mentale ai militari che lo hanno subito trasferito nella caserma del comando provinciale della Spezia.

"Lui ha vegliato il corpo per 36 ore”: la ricostruzione

Ascoltato nel tardo pomeriggio dagli inquirenti, avrebbe confessato e collaborato alla ricostruzione dell’accaduto, avvalorando l’ipotesi di un tentato omicidio-suicidio. "Volevamo farla finita. Io dovevo prima uccidere lei, poi mi sarei tolto la vita. Ma alla fine non ce l’ho fatta". Ignote e non chiarite, al momento, le circostanze che avrebbero fatto da sfondo a questo progetto.

Quando ieri i carabinieri di Pontremoli lo hanno bloccato a Terrarossa, proprio davanti al castello, mentre era alla guida della sua Citroen bianca, il 57enne di Cremona sembrava in stato confusionale. Ha viaggiato per ore lungo le strade interne di collegamento tra Val di Vara e Val di Magra, oltre il Passo del Bracco fino a Zeri, poi giù per la Cisa fino a Terrarossa. Un viaggio tortuoso, su strade a tratti ghiacciate.

Difficile per ora capire quale fosse la sua meta e se ne avesse una, perché non sia tornato verso casa nel Cremonese, se volesse scappare, nascondersi o davvero chiudere con un gesto estremo questa tragica vicenda. L’uomo è stato consegnato dai carabinieri di Pontremoli alla compagnia della Spezia. Solo verso le 15 anche la sua Citroen ferma a Terrarossa lungo la statale è stata caricata sul carroattrezzi e portata al comando dei carabinieri a disposizione dell’autorità giudiziaria.