L’istanza della Fil Casa spa ottenere il cambio di destinazione d’uso del Royal ha colto di sprovvista l’amministrazione comunale. "E’ stato un fulmine a ciel sereno" dice il vicesindaco Emilio Di Pelino.
Che dire?
"Per quel che mi riguarda sono assolutamente contrario alla destinazione residenziale per vari motivi"
Quali?
"In primo luogo perché si creerebbe un pericoloso precedente: altre strutture alberghiere potrebbero muovere analoghe istanze".
Era già successo con la vecchia proprietà del San Pietro per stimolare l’investimento...
"Il cambio d’uso sarebbe stato per una parte minima. Poi la società è fallita e fortunamente è arrivato Michele De Negri che vuole rilanciare la locanda".
Altri altolà?
"Perché non abbiamo bisogno di seconde case ma di alberghi capaci di corrispondere ai bisogno di un turismo di qualità che riverbera effetti positivi sul territorio. Le seconde case poi, alla luce della sentenza della Cassazione sul pagamento dell’Imu da parte dei coniugi con residenze diverse, potrebbero non generare introiti al Comune".