
Detenuti, un garante per i diritti. Le candidature entro il 30 marzo
Il Comune della Spezia ha pubblicato in questi giorni le procedure per individuare il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale: una figura in grado di essere punto di riferimento delle persone attualmente ristrette nel carcere cittadino, e di fare da collettore tra la casa circondariale e le istituzioni per la promozione di percorsi di reinserimento, nell’ottica del recupero della persona, alla reintegrazione sociale e all’inserimento nel mondo del lavoro. Pochi giorni fa, la pubblicazione del bando per raccogliere le candidature, che dovranno essere inviate a Palazzo civico entro e non oltre le 12 del prossimo 30 marzo 2024. La candidatura potrà essere consegnata a mano alla segreteria generale del Comune (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, il giovedì anche dalle 15 alle 18.30, e il sabato dalle 8.30 alle 11.30); a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo del Comune (non farà fede il timbro dell’Ufficio postale accettante; ndr) oppure trasmessa via pec all’indirizzo [email protected]. Il modulo per la candidatura è pubblicato sul sito web istituzionale. Sono incompatibili con la carica di garante i membri di organismi dirigenti nazionali, regionali e locali di partiti o movimenti politici e associazioni sindacali. L’accettazione della candidatura per le elezioni politiche o amministrative costituisce causa di decadenza. Il garante rimarrà in carica cinque anni. "La pubblicazione dell’avviso di selezione della figura del Garante delle persone private della libertà personale è il tassello che segue l’approvazione del regolamento comunale che lo istituisce e che il sindaco Peracchini ha voluto introdurre quale segnale di attenzione e di sensibilità verso questa categoria di persone e le loro necessità – spiega l’assessore agli Affari legali, Manuela Gagliardi –. La selezione è, quindi, un momento importante ed invitiamo tutti coloro che hanno i requisiti ad inviare il proprio curriculum, così da consentirci di poter individuare la persona che ha le migliori competenze per svolgerlo. Il Garante avrà un ruolo rilevante per la città e l’integrazione dei detenuti, sia durante il periodo di privazione della libertà che nella fase successiva del reinserimento sociale; potrà proporre e sostenere progetti che diano nuove prospettive a chi, dopo aver commesso degli errori, vuole riscattarsi e vivere una vita diversa rispetto al passato. La figura del Garante comunale si affiancherà e integrerà quelle del Garante regionale e nazionale, creando una rete virtuosa".
mat.mar.