
Dario, partigiano delle 5 Terre
In ‘Dario Cappellini - Cinque Terre e Libertà’ si ripercorrerà la vicenda umana di un personaggio protagonista della lotta partigiana sia come uomo delle Cinque Terre, che ha sempre difeso e valorizzato. Il libro scritto da Attilio Casavecchia verrà presentato sabato, alle 17, al castello di Riomaggiore: a dialogare insieme all’autore, ci saranno il sindaco Fabrizia Pecunia e Francesco Surdich, già preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Genova. Come combattente per la libertà, nel 1943, Cappellini è entrato nella banda partigiana di Ignazio Ivan a Cuneo per poi trasferirsi per breve tempo in Lunigiana e successivamente a Carrara, dove ha ricoperto l’incarico di vicecomandante della Brigata Garibaldi ‘Gino Menconi’ nell’inverno 1944-45.
"Dalle Cinque Terre al Piemonte, alla Toscana per poi tornare nella sua amata Manarola – dichiara Pecunia – : la vita di Dario Capellini come filo conduttore che ci porta alla scoperta della nostra storia e delle nostre radici e insieme come testimonianza della lotta per affermare i valori della democrazia e della libertà". La vita di Dario Capellini è stata segnata dalla sua appartenenza alle Cinque Terre. Per lui, nato a Manarola nel 1921, i vigneti, i muri a secco, i borghi antichi e le marine non sono mai stati soltanto uno straordinario paesaggio da ammirare. E Casavecchia, ha a cuore questo territorio: tra i tanti sui lavori ricordiamo, già nel 1987, i suoi testi nel volume ‘Tramonti, cantine e vigneti fra Riomaggiore e Portovenere’. "Dario ha scorto e valorizzato il segreto delle Cinque Terre: il lavoro dell’uomo-contadino che, nel corso di secoli, ha trasformato la costa in un paesaggio umano, culturale – prosegue il sindaco di Riomaggiore – . Dario si è impegnato a far conoscere l’unicità di questo paesaggio, valorizzandone la genesi e la storia. Da questa consapevolezza è nata anche l’esperienza delle Festa ai pittori, una mostra estemporanea, nella quale gli artisti, ospitati a Manarola, rappresentavano sulla tela vigneti e marine. Dal 1953 fino al 1980, Dario è stato l’animatore dell’evento, che ha conosciuto l’adesione di pittori di fama nazionale, come Renato Birolli. L’impegno politico e culturale di Capellini per la sua terra si è ancor più concretizzato quando ha svolto importanti funzioni di amministratore pubblico in Provincia".
Marco Magi