Dalla città un messaggio di pace. Ozmo all’opera nel rifugio Sella

Installazione in un luogo simbolico, che ha permesso agli spezzini di trovare riparo dai bombardamenti "Costruirò qualcosa che ponga in dialogo il contesto urbano con i passanti". L’artista incontra gli studenti.

Dalla città un messaggio di pace. Ozmo all’opera nel rifugio Sella

Dalla città un messaggio di pace. Ozmo all’opera nel rifugio Sella

Ritorna a Spezia dopo più di venti anni Gionata Gesi in arte Ozmo e per lui, la città che conobbe da esordiente assoluto alla fine degli anni 90, ha ancora un sapore speciale. "Questo luogo per me rappresenterà sempre qualcosa di molto importante. Proprio qui feci il mio primo lavoro pagato. Frequentavo ancora l’accademia di belle arti di Firenze ed ero già attivo come graffitaro in Toscana. Grazie all’amico Marco Ursano, oggi giornalista, mi fu proposto di decorare una fumettoteca che apriva in Via Chiodo. Suo padre Fulvio, titolare di uno studio di progettazione di interni, era alla ricerca di un artista che decorasse il nuovo locale. Marco gli fece il mio nome e fui trattato, per la prima volta, come un vero professionista". Questa fortunata combinazione permette al giovane Ozmo di prendere coscienza che quel sogno che ha dentro sin da piccolo di fare dell’arte non solo una passione ma anche un mestiere può diventare realtà. Milano come base, e poi l’America, il Messico e tanti altri posti, per sperimentare linguaggi, forme e colori sempre diversi. "Quando il Comune mi ha chiesto di realizzare un’opera per un luogo così importante per la storia della città non ho esitato ad accettare. Se ancora non posso svelare nulla sui contenuti sicuramente non ho timore di dichiarare il mio obiettivo: costruire un qualcosa che ponga in dialogo il contesto urbano con il passante. È in questa relazione con lo spettatore che la mia arte trova il suo significato più profondo". In occasione della realizzazione dell’installazione pittorica, che durerà circa una settimana e sarà disposta lungo le pareti del corridoio che portano all’ingresso dell’ex rifugio antiaereo Quintino Sella, sono stati organizzati eventi collaterali per coinvolgere soprattutto i più giovani. "Ozmo - dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - incontrerà più volte gli studenti del liceo Cardarelli e giovedì 18 aprile alle 17,30 alla Mediateca Regionale "Sergio Fregoso" dialogherà con Anna Costantini sul suo lavoro di proiezioni. Sabato 20 aprile alle 11 al museo Civico Amedeo Lia si terrà un laboratorio didattico alla presenza dell’artista, in cui i bambini disegneranno su un muro esterno retrostante il museo nel giardino. In un momento in cui il mondo è spazzato dai venti di guerra Ozmo, attraverso la sua opera, lancerà un messaggio di pace. Coinvolgere in tutto questo le giovani generazioni è insieme un dovere e un atto di speranza in se stesso". L’installazione pittorica sarà inaugurata mercoledì 24 aprile alle 11 con concerto degli studenti del Conservatorio "Giacomo Puccini" della Spezia.

Vimal Carlo Gabbiani