La Spezia, 1 ottobre 2024 – Nemmeno il week end a casa ha fatto sbollire la rabbia degli studenti del Capellini Sauro, per quanto accaduto venerdì in un’aula dell’ex officina della loro scuola. Negli occhi di alcuni di loro c’erano ancora i calcinacci e le strutture aggrovigliate cadute in un’aula di laboratorio, fatta sgomberare in extremis da un insegnante allarmato dalla caduta di polvere e strani scricchiolii.
Ieri mattina al suono della prima campanella circa 400 studenti dell’istituto tecnico di via Giacomo Doria, insieme a quelli di classico Costa, artistico Cardarelli e scientifico Pacinotti hanno organizzato una pacifica manifestazione di protesta sotto la sede della Provincia. Appuntamento davanti al Capellini e da lì in corteo fino in piazza Europa, dove i ragazzi hanno esposto l’eloquente striscione ’non staremo muti sotto tetti caduti’, proprio a testimoniare la volontà di protestare contro un incidente (non il primo nelle scuole spezzine) che solo per puro caso non ha causato feriti. Dalla strada le istanze degli studenti sono state portare all’interno della Provincia con l’incontro fra una delegazione (con i rappresentanti di Consulta, di istituto e di Opposizione studentesca d’alternativa) con tecnici e dirigenti dell’ente di via Veneto. Nel corso del faccia a faccia la Provincia ha illustrato le attività di ripristino dei locali oggetto del crollo: è prevista l’eliminazione di tutta la controsoffittatura e un intervento sull’intonaco sovrastante per verificarne lo stato. Alcune classi saranno temporaneamente trasferite nella struttura di Via Carducci, che già ospita altri alunni del Capellini Sauro.
E’ stata svolta una verifica di tutti i controsoffitti presenti nell’edificio “anche se nessuno aveva mai evidenziato problematiche” spiega la Provincia. Confermato il cronoprogramma delle opere di manutenzione, ovvero i lavori di manutenzione ordinaria e le opere di messa da norma antisismica. Fine dei lavori prevista entro fine anno, col rientro nella struttura di tutte le classi trasferite in via Carducci. “Su indicazione del presidente Pierluigi Peracchini – spiega la Provincia – è stato avviato un ulteriore piano di verifiche in tutti gli edifici scolastici (anche se non sono mai emersi problemi) in cui sono presenti controsoffittature realizzate con tecniche simili a quelle interessata dal cedimento al Capellini Sauro”. “Nell’incontro abbiano evidenziato – dicono gli studenti – la presenza di infiltrazioni in alcune scuole (ad esempio al Cardarelli) con tutti i rischi del caso”. Provincia e rappresentanti degli studenti hanno inoltre concordato un percorso comune fatto di un incontro al mese, proprio per verificare lo stato degli interventi fatti e da realizzare. “Da parte nostra – dicono gli studenti – daremo continuità alla nostra presa di posizione, perchè quanto accaduto è gravissimo e non vogliamo che succeda ancora”.
Claudio Masseglia