
Anche in epoca di pandemia turisti e residenti non rinunciano alla spiaggia (repertorio)
La Spezia, 6 agosto 2021 - L’ombrellone ripara dal sole, ma anche dalla crisi. Lo dicono i primi bilanci di mezza estate che, tutto sommato, registrano flessioni abbastanza contenute, dovute più che altro alla riduzione forzata della "capienza" delle spiagge indotta dal distanziamento anti-Covid. Lorenzo Servadei , funzionario dei balneari Sib Confcommercio non ha dubbi: "La situazione, in questo periodo è abbastanza buona, gli stabilimenti hanno sicuramente sofferto meno di altre strutture proprio per le caratteristiche di questa attività. Certo, gli operatori hanno dovuto fare i conti con problemi complessi, come la riduzione degli spazi disponibili e anche i numeri delle presenze non possono essere paragonati al periodo pre covid: dove prima si potevano mettere cento ombrelloni, oggi non si va oltre i 70-80. Per il resto direi però che la stagione sta andando bene, sia pure con un leggero calo rispetto al top degli anni passati, ma è inevitabile. Il sabato e la domenica ovunque c’è il tutto esaurito, dal lunedì al venerdì qualche posto si trova ancora, anche se ogni stabilimento fa storia a sé, e d’altra parte molto dipende dalla disponibilità delle ferie dei frequentatori. Il calo stagiona si avverte, anche se non è facile fare valutazioni uniformi. Marinella e Fiumaretta sono un mondo, Lerici un altro, le Cinque Terre un altro ancora".
I numeri nel complesso restano comunque soddisfacenti in tutti i sessanta stabilimenti della provincia (di cui 26 associati ai balneari di Confcommercio). Lungo il litorale di Marinella gli stabilimenti sono 25, tre a Lerici (sette gli stabilimenti attrezzati), tre a Porto Venere, otto a Monterosso. E i prezzi? "In genere solo leggeri ritocchi – assicura Servadei - , ma nel complesso il sistema tariffario è rimasto quello dell’anno scorso. Il problema, semmai, è la riduzione degli spazi per effetto delle norme fissate dalla Conferenza Stato Regioni. Intendiamoci, è una una presa d’atto non una lamentela. Far tornare i conti con superficie non superiore ai dieci metri quadrati per ogni ombrellone non è facile per nessuno". "In ogni caso - aggiunge Servadei - gli scenari sono molto diversi e variano per tipologia di prezzi e fasce di utenza. Marinella e Fiumaretta, tendenzialmente più popolari, sono più esposte alle variazioni di prezzo. Alle Cinque Terre, dove peraltro la mancanza di spazi è una costante, stanno tenendo botta. Detto questo non si può dire che, nel complesso, la stagione stia andando male, tutt’altro".