
Cinque Terre nel registro dei paesaggi rurali storici
Con la firma del ministro Francesco Lollobrigida, il paesaggio dei terrazzamenti e della viticoltura delle Cinque Terre entra ufficialmente a far parte del Registro nazionale dei paesaggi rurali storici del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Un’appartenenza che è cartina al tornasole di un ambiente modellato dall’uomo e permetterà di accedere a strumenti di sostegno mirati, secondo la concezione di pubblica utilità del lavoro degli agricoltori.
L’iscrizione diventa il via libera per la candidatura dell’area al programma Giahs della Fao e concede la priorità di finanziamento su misure del Piano di Sviluppo Rurale e altre programmazioni nazionali e comunitarie. Inoltre, promuove attività di ricerca che approfondiscano i valori connessi con il paesaggio rurale, anche con il fine di tutelare la diversità bio-culturale e favorisce la semplificazione dell’iter autorizzativo per gli interventi di recupero delle aree agricole in abbandono. "L’analisi dell’integrità sottolinea come circa 63,18% del territorio candidato sia rimasto immutato dal 1973 al 2020. Emerge con forza che il paesaggio ha una rilevanza storica e una sua unicità a livello mondiale dove la coltura della vite ne rappresenta l’elemento più emblematico" si legge nella menzione che ha valso all’area il riconoscimento.