
I cinghiali entrati parco della Maggiolina nell’agosto del 2002, un episodio che fece discutere e venne poi risolto portando gli ungulati in un’altra area. Ora il problema si ripropone in altre zone della città (foto d’archivio)
La Spezia, 28 giugno 2025 – Tanta preoccupazione a Fossitermi per dei colpi di arma da fuoco che sarebbero stati esplosi l’altra mattina. A farlo pare che siano stati operatori del Nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale che, con proiettili soporiferi, hanno sedato e poi trasportato in altri luoghi una famiglia di cinghiali, adulti e diversi piccoli, che da qualche giorno si aggiravano nel quartiere. È ormai diffusa l’abitudine di questi animali raggiungere le periferie e le zone comunque dove vi sono delle case, così come già accaduto con le segnalazioni avvenute anche a Rebocco, la Chiappa o nell’abitato di Biassa. Per questo, il Comune della Spezia, dopo le recenti segnalazioni e polemiche relative alla presenza di cinghiali in alcune aree urbane della città, ha voluto ribadire quanto già stabilito dall’Ordinanza Sindacale n.66 del 6 agosto del 2022 ancora in vigore.
“Essa incarica gli agenti del Nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale, nonché gli altri soggetti che, in base alla normativa vigente, possano essere coinvolti – si legge – di rimuovere i cinghiali adusi a frequentare le aree urbane in cerca di cibo, con i metodi ritenuti di volta in volta più efficaci, escluso l’abbattimento, in relazione alle circostanze, volte a garantire prioritariamente l’incolumità delle persone, compresa quella degli stessi addetti alle operazioni, nonché l’integrità delle cose. È quindi assolutamente vietato procedere autonomamente all’abbattimento di cinghiali in ambiente urbano o periurbano”.
Sempre in quel testo si aggiunge l’osservanza del divieto per chiunque di fornire alimenti e scarti alimentari ai cinghiali. “Inoltre, tutti gli abitanti e i proprietari di terreni sul territorio comunale sono tenuti a mantenere puliti e sgomberi gli stessi da vegetazione infestanti, allo scopo di prevenire il crearsi di condizioni ecologiche favorevoli alla penetrazione e all’ambientamento dei cinghiali”. Infine l’invito molto chiaro: “Non intraprendere iniziative personali e segnalare tempestivamente eventuali avvistamenti alle autorità competenti”.