
La strada provinciale per Tirolo, chiusa dallo scorso 26 febbraio
Chiusa da quattro mesi, e senza alcuna stima sulla riapertura. è la provinciale 11 in località Tirolo, nel Comune di Bolano, chiusa dal 26 febbraio scorso a seguito di un cedimento del fondo stradale causato dal forte maltempo di quei giorni. A oltre centoventi giorni dall’episodio, i cittadini lamentano disagi per la chiusura dell’arteria che, sebbene non abbia provocato alcun isolamento, risulta essere comunque una strada di collegamento primario per molti abitanti del comprensorio bolanese. A porre l’accento sulla vicenda è il Pd del circolo di Bolano e Ceparana. "ci risulta che la Provincia della Spezia non abbia ancora predisposto neppure una progettazione definitiva, che quantifichi in modo chiaro il costo dell’intervento di messa in sicurezza di questa viabilità che interessa numerosi residenti. Per raggiungere la propria abitazione – sottolineano dal circolo dem –, gli abitanti sono costretti ad utilizzare una più lunga viabilità alternativa, che definire malmessa è usare un eufemismo, con sbocco ad Albiano Magra. Troviamo ingiustificabile che quattro mesi di chiusura non siano stati sufficienti alla Provincia per completare la progettazione; figurarsi poi prevedere il finanziamento dei lavori ricorrendo, se necessario, anche ad Enti superiori come Regione Liguria oppure lo stesso Ministero delle Infrastrutture con finanziamenti dedicati ai frequenti danni alluvionali. La Provincia verifichi subito se esiste la possibilità di dare almeno un minimo di viabilità, eventualmente con un by-pass provvisorio a senso unico alternato. Il tempo del buonsenso e della pazienza crediamo sia ampiamente scaduto". Sul tema interviene anche il sindaco di Bolano, Paolo Adorni, per il quale "la nostra amministrazione riceve ormai quotidianamente numerosi cittadini esasperati da un disagio che dura ormai da troppo tempo. Sono passati mesi dalla frana che ha interrotto il transito sulla provinciale Bolano-Albiano senza che la Provincia della Spezia, ente proprietario della strada, sia potuta intervenire anche solo con soluzioni provvisorie e di basso costo quali un senso unico alternato che consentirebbe sia il ripristino del transito dei mezzi privati, sia del ripristino del trasporto pubblico. Oltretutto l’unica viabilità alternativa prevede il passaggio su viabilità amministrativamente ricadente nel territorio del Comune di Aulla e della Provincia di Massa, che è trascurata ormai da decenni e sicuramente inidonea al transito veicolare". Da Adorni l’auspicio di un coordinamento tra Provincia e Regione per risolvere la situazione.
Matteo Marcello