
Un operatore impegnato nel servizio di ritiro della spazzatura. Il Comune ha rigettato la proposta finanziaria elaborata dall’Ato dei rifiuti della provincia (. foto di repertorio
Tariffe troppo alte, Carro va alla “guerra dei rifiuti“. Il Consiglio comunale del piccolo Comune dell’alta Val di Vara nell’ultima seduta ha deciso di rigettare la proposta degli aumenti tariffari presentata dalla Provincia e dall’Ato, con il sindaco Ezio Firenze e l’assessore Loriano Isolabella che hanno invece convenuto di presentare una istanza agli enti sovraordinati per la riduzione digli aumenti tariffari, applicati nella misura del 7%, con una riduzione al 3%. "In riferimento alla proposta di aumento tariffario servizio smaltimento e raccolta rifiuti – si legge nell’istanza inviata dal comune carrese –, preso visione che i costi gestionali inerenti al territorio di Carro subiscono un aumento abbastanza esiguo rispetto a quelli descritti per il 2024, e che gli aumenti si riferiscono principalmente ad una maggiore remunerazione del capitale investito per il quale non si avverte l’esigenza e a un aumento dei costi di ammortamento dei beni aziendali non sufficientemente motivati".
L’amministrazione comunale carrese nella medesima lettera ha evidenziato che, "in considerazione delle particolari situazioni economico sociali e reddituali della propria popolazione, di poter applicare e giustificare rispetto al 2024 un aumento delle tariffe nella percentuale massima del 3%". Motivo per cui il consiglio comunale guidato da Ezio Firenze ha rigettato la proposta di deliberazione che l’Ato rifiuti ha presentato sulla base del piano finanziario presentato dal gestore del servizio di ritiro e smaltimento dei rifiuti. Una situazione che, qualora la mediazione istituzionale non andasse a buon fine, potrebbe anche sfociare in uno scontro a colpi di carte bollate tra gli enti.