Il mare gelido non fa paura agli audaci del Cimento di Tellaro

Trentanove nuotatori salutano il 2019

Foto di gruppo per i nuotatori

Foto di gruppo per i nuotatori

Tellaro (La Spezia), 1 gennaio 2019 - Ad accogliere i temerari nuotatori stamattina a Tellaro, una giornata di cielo terso, sole allo zenit, e 8 gradi. Non si sono lasciati intimorire i 39 audaci e, dopo una conta veloce ed un saluto al nuovo anno, allo scoccare del mezzogiorno si sono tuffati nelle acque della marina di Tellaro, per una nuotata rigenerante e purificatrice. Alcuni cantano per non pensare al freddo, alcuni nuotano tranquillamente come fosse agosto, altri ci danno di bracciate per raggiungere la riva il più presto possibile, altri ancora, incoraggiati dai membri meno coraggiosi della famiglia che li aspettano al caldo dei cappotti, si concentrano per non dare spazio al freddo.

E poi gli stoici, quelli che non mollano, gli irriducibili dei cimenti. Solo 7 le quote rosa, 3 bambini, si sa le donne sono freddolose, aspettano i mariti pronte con l’accappatoio. Ad attenderli a terra anche cioccolata calda, vin brulè e pandoro.

Federico Cabano è l’organizzatore: “L’idea è nata 5 anni fa da un gruppo di amici, per scherzo. Dopo 5 anni degli amici sono rimasto solo io, ma oggi siamo in 40, solo con il passaparola sui social. Ci sono molte persone di fuori, seconde case ma anche turisti che non so proprio come abbiano saputo della cosa”.

Massimo Costa è al suo quarto cimento: “Vivo a Milano, ma vengo apposta per questo evento. Mi piace da matti, lo trovo davvero conviviale”. Cristina Libardo invece sta nella schiera delle irriducibili: “Li faccio tutti, adesso aspetto il 6 a San Terenzo. In effetti il primo impatto è glaciale, ma poi il corpo si acclimata subito, e ti resta quel senso di frescura e rigenero che mi fa stare bene”. Il più piccolino ha 8 anni, “come stai?” gli chiedo e lui, lapidario: “benissimo”.

Prova di coraggio superata. Molti anche i rappresentanti dell’amministrazione, Claudia Gianstefani, assessore all’ambiente e nuotatrice provetta commenta: “Bello, si sta benissimo. E’ una tradizione che davvero deve essere mantenuta. Si sta insieme e si sta bene!” Al momento del saluto molti si danno appuntamento a San Terenzo, il 6 gennaio, per chiudere le feste in freddezza…. Pardon, in bellezza.

Valeria Antonini