REDAZIONE LA SPEZIA

Case al posto dell’hotel. Diniego del Comune

Progetto sul “Royal Sporting“. Rigettata l’istanza della società. per il cambio di destinazione. "A Porto Venere pochi alberghi".

Case al posto dell’hotel. Diniego del Comune

Nessun cambio di destinazioneper il Royal Sporting Hotel di Porto Venere. Gli uffici hanno rigettato l’istanza di svincolo della destinazione alberghiera presentata dalla società milanese Fil Casa, proprietaria della struttura, riconducibile a Raffaele Paletti. L’obiettivo della richiesta presentata la scorsa estata era ottenere l’uso residenziale del complesso, che si articola su sei piani per un totale di circa 8000 metri quadrati, con 56 camere per 110 posti letto, sala convegni, sala fitness, piscina scoperta, campo da tennis e parcheggio interno. Lunedì la firma della determina che nega tale possibilità. Diversi i dubbi sollevati dal Comune che non condivide "la bassa competitività del Royal alla luce dei dati delle presenze turistiche registrate negli ultimi anni che registrano un andamento in ascesa. Il numero degli alberghi – si legge nella determina – è esiguo per la frazione di Porto Venere, dotata di poche strutture alberghiere, a fronte di una domanda turistica consistente specialmente nel periodo di alta stagione. Si ritiene che non si possa definire pertanto lo Sporting Hotel una struttura a bassa competitività". Non solo: secondo gli uffici comunali che hanno rigettato l’istanza del privato, "viene proposta la destinazione residenziale, ma non è verificata la sostenibilità economica finanziaria dell’operazione, che potrebbe rivelarsi meno sostenibile di quella alberghiera; non sono sufficientemente dimostrate le motivazioni per le quali si richiede lo svincolo della destinazione alberghiera del Royal Sporting Hotel da parte della società" si legge nel documento, con cui gli uffici replicano anche alle osservazioni presentate dalla società lo scorso ottobre a seguito del preavviso di diniego emessoo dallo stesso Comune.

Matteo Marcello