REDAZIONE LA SPEZIA

Carenza di personale al Centro di supporto sperimentazione navale: critiche dal sindacato Flp Difesa

Il sindacato Flp Difesa critica la gestione del Cssn e solleva dubbi sul futuro del personale civile nel Polo subacqueo.

Christian Palladino di Flp Difesa

Christian Palladino di Flp Difesa

Il Centro di supporto sperimentazione navale (Cssn) è al centro delle critiche da parte dell'organizzazione sindacale Flp Difesa. Il sindacato, guidato da Christian Palladino, ha espresso preoccupazioni riguardo alla gestione del personale civile e alla ristrutturazione del centro senza l'approvazione del ministero della Difesa e dello Stato maggiore della Marina.

A un anno dall'apertura del Polo nazionale della dimensione subacquea (Pns), il sindacato denuncia una carenza di organico e una gestione che penalizza la conciliazione tra vita lavorativa e personale. Palladino sottolinea come le scelte attuali stiano andando in controtendenza rispetto all'orientamento politico della funzione pubblica.

Il sindacato si interroga su quale strumento contrattuale abbia permesso l'impiego di personale civile del Cssn per il Pns, e lamenta la mancanza di risposte da parte del Cssn stesso. Inoltre, critica la ristrutturazione della tabella organica senza l'approvazione necessaria, che ha portato a una diversa dipendenza funzionale rispetto a quella tabellare.

Palladino solleva ulteriori interrogativi sul destino del Cssn con il nuovo Decreto ministeriale e teme un possibile assorbimento nel Pns, una struttura ibrida non completamente sotto il controllo del ministero della Difesa. La situazione di incertezza ha portato anche alle dimissioni dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, a causa di problematiche irrisolte e del mancato coinvolgimento nel processo di valutazione del rischio.