
Il Gruppo Baglietto ha acquisito il Cerri Cantiere Navale di Carrara
La Spezia, 14 febbraio 2021 - Nella zona industriale di Carrara c’è un gigante della nautica ma finora se ne sono accorti in pochi. Quest’anno, però, nel cantiere navale in viale Zaccagna ci saranno nuove assunzioni (diciamo una decina) e l’area usata per costruire yacht e altre imbarcazioni aumenterà a dismisura. Senza dimenticare che qui nei prossimi mesi saranno realizzate anche navi ad uso militare (si chiamano “combact navy) e Avenza inizierà ad essere conosciuta nel mondo perchè qui si studierà come viaggiare per mare usando non solo il gasolio ma anche tecnologie green. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando del vecchio CCN, ovvero Cerri Cantiere Navale, che ora si è fuso nel gruppo Baglietto. Che l’aveva già comprato. Diego Michele Deprati, chief executive officer, di Baglietto, ha grandi progetti su Carrara. Attenzione, parliamo di progetti non sulla carta ma già in via di attuazione, tanto che all’attuale capannone se ne aggiungeranno nei prossimi mesi due attigui, già esistenti ma finora usati da altri imprenditori. E se finora qui si potevano realizzare al massimo 2 navi ogni 12 mesi, da quest’anno se ne costruiranno 4, più le unità militari. Le commesse ci sono già, sia per gli yacht che per le “combact navy“.
"Nel cantiere alla Spezia costruiamo yacht tra i 45 e i 65 metri – spiega Deprati – qui ad Avenza realizziamo unità più piccole, fino a 45 metri. Ora ne stiamo realizzando due: uno degli armatori è messicano, l’altro è europeo. Lo yacht destinato al Mediterraneo è più piccolo ma più veloce, l’altra unità è più grande e più comoda. Ma a regime saremo in grado di realizzare quattro yacht contemporaneamente". Se al naviglio civile saranno destinati due capannoni, uno sarà usato solo per il naviglio militare. Intendiamoci: non parliamo di corazzate, fregate o cacciatorpedinieri. Baglietto lascia volentieri le grandi navi alla Fincantieri. "A Carrara avrà sede il Baglietto navy, la divisione che costruisce il naviglio militare – spiega Deprati - parlo di combact navy, le unità, per capirci, in dotazione a nave Trieste e al San Marco. Sono unità dotate dei sistemi d’arma dell’Oto e usate per operazioni speciali nei teatri operativi, in grado di trasportare uomini. Sono mezzi insonorizzati, perchè nel settore militare il rumore deve essere minimo. Ma sono anche barche multiruolo. Possono essere usate come ambulanza, o come mezzi dei vigili del fuoco. Oppure per la sorveglianza costiera. La piattaforma è la stessa, ma le livree utilizzabili sono diverse".