Cane guida sotto sfratto. "Cattiverie sulla spiaggia"

L’ira della padrona non vedente, di Perugia, in vacanza alle Grazie. Il sindaco chiede scusa

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Perugia, 24 agosto 2023 – “Nessun pietismo, per favore. La mia esperienza deve solo aiutare a sensibilizzare e informare, nient’altro. Dobbiamo migliorarlo insieme questo mondo, non creare altre tensioni". Serenella Marinangeli, di Perugia, ha perso completamente la vista quando aveva sette anni e mezzo: "Con l’occhio sinistro non ho mai visto, con il destro avevo un cinquantesimo. Ma ho il ricordo dei colori e del sole". Ha già messo in archivio l’amarezza e tiene stretto quello che di positivo è venuto fuori da una brutta situazione, alle Grazie, nella spiaggia libera.

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Signora Serenella, cosa è successo?

"Ero in riva al mare con un’amica e con Stella, il mio cane guida, una labrador nera di otto anni: si sono avvicinate due donne e hanno iniziato a dirmi che i cani in mare non potevano entrare e che non potevano stare neanche in spiaggia. Ho spiegato che sono non vedente e che Stella è il mio cane guida. Ho spiegato che c’è una legge dello Stato che ’supera’ tutte le ordinanze comunali, ma la polemica è andata avanti e sono tornata sotto l’ombrellone".

E poi?

"Ho chiamato le forze dell’ordine. Mi sono messa sotto la pineta. Poco dopo sono arrivati i vigili urbani che mi hanno accompagnata di nuovo a riva, con Stella. Eppure, appena se ne sono andati, si è avvicinata un’altra donna e mi ha chiesto di allontanare il cane dall’acqua. Non so cosa succeda in questi casi: se c’è il pregiudizio che fa parlare o la diversità che spaventa".

In spiaggia ha avuto la solidarietà di qualcuno?

"No, la gente non si espone. Ma mi è arrivata la solidarietà della sindaca di Porto Venere Francesca Sturlese che ringrazio e un’ondata di affetto da parte di tantissime persone sui social, dove ho denunciato quello che mi è successo".

Perché ha raccontato la sua storia?

"Perché deve essere un’opportunità per fare informazione giusta e corretta e cercare di ridurre i pregiudizi, l’ignoranza e continuare a combattere con forza tutte le barriere, per poterle superare e abbatterle, specialmente quelle mentali". Anche sui sociale il sindaco di Porto Venere, originaria del borgo ha fatto sapere di aver sentito il dovere di scusarsi con Serenella per l’increscioso episodio, augurandosi che le signore non avessero compreso che si trattava di un cane guida. "Mi adopererò per sensibilizzare la popolazione". Ha promesso.

Intanto nella marea montante di testimonianze di solidarietà a Mariangela c’è anche chi pone un tema generale, al di là del territorio specifico. E’ Enzo Sapere, osservatore attento e pungolatore piccante.

"I sindaci, invece di preoccuparsi di attrezzare spiagge ai vip, dovrebbero riservare un’area, anche limitata dell’arenile e dell’antistante specchio d’acqua Sono molti i sindaci che lo fanno, dal profondo sud, isole comprese, al centro nord. In molti arenili vengono attrezzate aree per i nostri piccoli amici.

Non servono grandi tratti di spiaggia, basta una striscia per poter accedere al mare e fare il bagno insieme a loro"