
Ha cambiato versione nella sua deposizione al processo, ed è stato denunciato per falsa testimonianza. E’ quanto accaduto allo spezzino Enrico Mugnaini, per il quale il giudice Elisa Scorza ha trasmesso gli atti alla procura. E’ accaduto nel processo che si è concluso venerdì con imputato Emanuele Paganini di 55 anni, il quale il 19 novembre 2016 avrebbe colpito in testa con una bottiglia di vino un cinquantenne che risiede a Riccò del Golfo. L’episodio si era verificato in un locale di piazza Chiodo, all’epoca gestito dal Mugnaini e dove Paganini risultava il barman. La bottigliata aveva procurato alla vittima una lesione giudicata guaribile in otto giorni per trauma cranico non commotivo alla regione occipitale e trauma distrattivo al rachide cervicale. Con l’aggravante di avere utilizzato la bottiglia come arma impropria per colpire la vittima mentre stava sorseggiando un drink. "Sei un pezzente, non hai neanche i soldi per pagarti da bere", la frase pronunciata dall’aggressore. La vittima veniva subito soccorsa da alcuni avventori del locale, che chiedevano anche l’intervento di una pattuglia della squadra volante della polizia. Il cinquantenne veniva portato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea e successivamente sporgeva denuncia per lesioni aggravate, difeso dall’avvocato di fiducia Davide Bonanni.
Tra i testimoni dell’aggressione c’era appunto il titolare del locale, che aveva anche accompagnato la vittima all’ospedale. Costui aveva fornito la versione dei fatti, in sintonia con gli altri testimoni, cambiandola però al momento della deposizione in aula. Alla fine del dibattimento, il giudice Elisa Scorza ha condannato Emanuele Paganini a otto mesi con la condizionale e trasmesso gli atti per la falsa testimonianza del titolare del locale.
M.B.