FRANCO ANTOLA
Cronaca

Incubo bollette pazze: conti a 4 zeri per errori o tubi dell’acqua rotti. "Ma arriva il risarcimento"

Alcuni utenti si sono rivolti al Movimento difesa del cittadino per avere giustizia Il caso di una gelateria danneggiata dall’interruzione della fornitura elettrica

Il Movimento difesa del cittadino ha preso in carico e risolto il problema di ’bollette pazze’ segnalato da alcuni utenti (foto d’archivio)

La Spezia, 4 marzo 2023 – Non c’è solo la crisi indotta dalla pandemia o la stangata energetica a rendere la vita difficile alle piccole imprese commerciali o artigianali. Spesso le batoste sono anche vistosi errori nella fatturazione delle forniture energetiche o ‘incidenti’ che possono costare conti a volte esorbitanti. Un quadro che emerge anche dalle attività delle associazioni dei consumatori.

"Ci sono situazioni che possono pesare moltissimo nei bilanci di famiglie e aziende – conferma Marco Saravini, responsabile del Movimento difesa del cittadino (Mdc), associazione che opera nel vasto arcipelago del terzo settore, con una vasta esperienza maturata con Federconsumatori e Assoconsum – Ultimamente abbiamo contribuito a risolvere contenziosi che altrimenti avrebbero potuto avere effetti dirompenti sulle piccole attività. Per questo invitiamo chi è vittima di situazioni del genere a rivolgersi a noi, al 347 4218436". A volte si tratta di banali errori di bollettazione in altri di conseguenze di lavori sul suolo pubblico. Situazioni che hanno effetti pesanti sui piccoli bilanci. Fra i casi ultimamente presi in carico da Mdc quello di una nota gelateria della Riviera alla quale la scorsa estate per un intervento urgente di Acam Acque si era resa necessaria l’interruzione della fornitura idrica ("senza preavviso", sostiene l’associazione dei consumatori), con un danno stimato in oltre 1.100 euro. Risultato: attività temporaneamente chiusa, produzione deteriorata. "In questo caso – ricorda Saravini – abbiamo scritto al Comune che ha aperto la pratica assicurativa e la titolare dell’attività ha ottenuto quello che le spettava, dopo la perizia del commercialista che aveva asseverato il danno". Altro caso quello di un operatore, titolare di un bar ristorante spezzino, che si è visto recapitare un ‘conto’ da 16mila euro per l’acqua ’consumata’, una mega bolletta imputabile – a quanto risulta – ad un intervento tecnico inappropriato nella fase di ’taglio’ dell’asfalto con la sega circolare nel rifacimento di un marciapiede.

Il tubo tagliato per errore, sosteneva l’utente, aveva comportato la chiusura del bar e il danno sarebbe stato poi riparato non correttamente, visto che la conduttura avrebbe continuato a ’fare acqua’ per mesi. Di qui maxi bollette e solleciti di pagamento. La soluzione è arrivata con l’intervento di Mdc che ha ottenuto lo storno delle fatture (la vicenda sta per essere chiusa con gli ultimi passaggi procedurali). Altri due casi sono invece legati alla fornitura elettrica da parte di due distinti gestori, che avevano scambiato i consumi di utenti diversi. Al primo, che registrava consumi minimali, è arrivata una fattura di 1.270 euro. Il fornitore, con l’intervento di Mdc ha riconosciuto l’errore, sostituito il contatore in esenzione spese con lo storno della bolletta e un indennizzo di 75 euro. Un caso simile a quello di una giovane spezzina, assunta con contratti a chiamata e quasi sempre fuori casa, destinataria di una bolletta da oltre 1.200 euro, frutto evidentemente di un errore. Anche in questo caso ’debito’ cancellato e vertenza risolta.